Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Bari-Sancataldese con un tifo da serie A In B si sblocca il Lecce
Almeno in 10 mila, al San Nicola, per la partita del Bari carrarmato contro la Sancataldese
Se la prima è stata strana, BARI la seconda partita va a coronare un’attesa incredibilmente entusiasmante. Oggi alle 15 il «San Nicola» apre le porte al Bari. Nell’astronave di Renzo Piano, da qualche ora finita ufficialmente nelle mani di De Laurentiis, arriverà la piccola Sancataldese. Made in Sicilia, la squadra di «Peppe» Mascara sarà anche seguita da un nugolo di tifosi, 14 per la precisione. Un’inezia rispetto agli oltre 10 mila che affolleranno lo stadio.
Passione allo stato puro, una corsa al biglietto che da lunedì, giorno di apertura della campagna abbonamenti, è stata contraddistinta da code e orgoglio. Fino a ieri pomeriggio, risultavano quasi 6 mila gli abbonamenti sottoscritti, oltre 2 mila i biglietti venduti. E più di 7200 le fidelity card acquistate. In soldoni si va verso un boom quasi clamoroso, se si pensa a una categoria lontana dal professionismo. Dove la Sancataldese può sfidare un pezzo di storia come il Bari.
«Sono emozionato – spiega Giovanni Sasso, socio fondatore e direttore creativo di Pro Forma – come lo ero nel 2010, alla prima in casa con la Juventus, quando vincemmo 1-0. La passione non si fa prendere dallo sconforto. Quest’anno vivremo una storia diversa, i sogni avranno un po’ di carburante in più». Sasso sarà come al solito allo stadio per tifare biancorosso. Impossibile non esserci, impossibile non festeggiare un gruppo fatto di storie speciali. Come quella di Brienza. «Anche vederlo cinque minuti in B – continua – ti faceva capire che gli altri 21 in campo dovevano solo prendere appunti. Una storia come la sua ti fa riappassionare al calcio».
Anche questo ci voleva dopo la batosta della mancata iscrizione. È stata un’estate assurda per gli amanti del Bari, ma proprio nei momenti peggiori si è avvertito che una ripartenza fosse possibile. Soprattutto attesa. «Nella settimana dell’elaborazione del lutto – conclude Sasso – ho percepito enorme voglia di ripartire su basi nuove. Sono convinto che in B ci sarebbero stati meno abbonamenti. Il cambiamento porta con sé grande speranza».
Non è stupito neanche Emanuele Arciuli, pianista affermato a livello internazionale e sostenitore fedele dei colori del Bari. Farà di tutto per esserci, non vuol mancare al battesimo del nuovo club. «Non ho mai tifato per altre squadre che non fossero il Bari – dice con orgoglio – e ho vissuto con un senso di incredulità e sconforto le vicende della vecchia società che neanche voglio nominare. L’entusiasmo? Me lo aspettavo, Bari ha una passione calcistica che prescinde dalla serie. Sono anni che battiamo ogni record di presenze. Siamo una città generosa». E che generosamente aspira sempre al meglio, a prescindere dal punto della ripartenza. «Le mie aspettative – conclude – sono alte. Voglio sperare che si riesca, almeno in D, pur con tutte le insidie, a vincere il campionato. Senza alcuna arroganza, con l’atteggiamento giusto. È stata una scelta coraggiosa quella di affidare il Bari a un non barese. Ma i mezzi di cui dispone De Laurentiis sono assolutamente sotto gli occhi di tutti. Peraltro ho molto apprezzato il distacco e l’indipendenza della società dalle frange più estreme della tifoseria, che secondo me non facevano il nostro bene».
È curioso di conoscere il pubblico barese anche Giovanni Cornacchini. L’allenatore biancorosso nella sua prima conferenza stampa pugliese ha parlato di «effetto bello e stimolante», ma ha pure messo in guardia l’ambiente. «Chi dice che il campionato sarà finito a Natale – è il suo pensiero – ci vuole male. Con una rosa del genere la difficoltà è tenere tutti sul pezzo, motivarli e non far calare mai la concentrazione». Intanto ieri è stato ufficializzata la partnership con Dazn. Le partite del Bari saranno trasmesse in esclusiva sulla piattaforma di streaming. «Averla al nostro fianco – commenta il presidente De Laurentiis – sarà fondamentale in questo percorso di rinascita e rilancio».
Giovanni Sasso
Sono emozionato come nel 2010, alla prima in casa con la Juventus (vincemmo 1-0)
Emanuele Arciuli
Sono anni che battiamo ogni record di presenze Siamo una città generosa