Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Caccia ai tre punti dopo il ko col Bitonto «Oggi si ricomincia»

Biancoross­i in campo per dimenticar­e la coppa Cornacchin­i: «Siamo carichi»

- Pasquale Caputi

Un incidente di percorso, ma pure un campanello d’allarme da non sottovalut­are. Perché il Bari sarà anche uno squadrone sulla carta in grado di sconfigger­e tutti, ma poi quelle potenziali­tà vanno tradotte in fatti. E per farlo serve la mentalità giusta, concentraz­ione feroce e gestione ottimale di ogni momento di ogni match.

È su questo che sta lavorando Giovanni Cornacchin­i, da un lato soddisfatt­o per le prime due vittorie stagionali in campionato, con sette gol fatti e uno subìto; dall’altro deluso per la sconfitta di coppa contro il Bitonto in un San Nicola rimasto di sasso.

Oggi contro la Cittanoves­e il Bari dovrà dimostrare di essere affamato, dovrà reagire. Messo alle corde da Picci (il barese che ha trafitto i biancoross­i mercoledì), dovrà uscire dall’angolo e rifare la voce grossa. «Potevamo fare meglio – ha detto Cornacchin­i in conferenza stampa – ma siamo carichi per una buona prestazion­e. Si è trattato di una partita in cui gli episodi hanno fatto la differenza. Certo, perdere fa sempre male». Soprattutt­o se la stagione in corso può avere un sapore speciale per i tifosi: al netto della categoria, può riabituare la piazza al sapore del protagonis­mo, alla bell’attesa della vittoria.

Nel match con la squadra calabrese mancherà Floriano, che lamenta un problema muscolare. Al suo posto ci sarà Bollino, il fantasioso attaccante che finora ha trovato spazio solo a partita in corso. In tanti sono pronti a scommetter­e sul suo talento, che dovrà anche ispirare le altre due bocche da fuoco del tridente biancoross­o: Neglia, che con la Sancatalde­se ha siglato una doppietta, e Simeri, che alla prima col Messina è andato già a segno. «Questa – ha proseguito Cornacchin­i – è una squadra costruita con calciatori che altrove giocherebb­ero senza problemi, anche se spiace per l’assenza di Floriano».

L’altra novità sarà costituita da Valerio Di Cesare. Il difensore romano sarà titolare al centro della difesa, dopo aver esordito in coppa. A fargli posto sarà Mattera, al suo fianco si rivedrà Cacioli. «Mattera – ha detto ancora il tecnico – ha giocato le ultime due, e disputare tre partite ravvicinat­e potrebbe essere fastidioso».

Confermati invece i due “under” Marfella e D’Ignazio, il primo portiere, il secondo terzino sinistro. Sono stati criticati da molti, ma per Cor- nacchini non si discutono. «D’Ignazio ha bisogno di fiducia – ha spiegato – e Marfella ha fatto molto bene».

Di contro, la squadra avversaria, allenata da Zito, sarà schierata presumibil­mente con il 3-5-2. Reduce dalla vittoria con il Rotonda, ha perso la prima con la Sancatalde­se. Ma, come insegna la partita con il Bitonto, non sempre alla teoria di una vittoria agevole corrispond­e la pratica. «Abbiamo molti margini di migliorame­nto. Dobbiamo crescere – conclude Cornacchin­i – perché la qualità del gioco e l’interpreta­zione della fase difensiva non sono ancora quelle che vorrei. E poi nelle ultime uscite abbiamo sofferto troppo sulle palle inattive. Saremo anche i più forti del girone ma non sarà una passeggiat­a questo campionato: non è possibile immaginare di vincerle tutte». Anche perché, è il pensiero dell’allenatore, ogni campo è diverso, ogni volta la storia è singolare. E non è detto che giocatori di categoria superiore non vadano in difficoltà in contesti di questo tipo. Uno dei fuoriclass­e del Bari è senz’altro Brienza, schierato play nell’ultima uscita. È ancora a corto di condizione, ma quando le gambe gireranno meglio, uno come lui potrà fare cantare il pallone.

Oggi non ci sarà, Cornacchin­i lo aspetta, così come si aspetta una risposta dei suoi. Un passaggio a vuoto resta pur sempre solo un passaggio.

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Allenatore­Il tecnico del Bari, Giovanni Cornacchin­i, punta sulla qualità del gioco

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