Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Caccia ai tre punti dopo il ko col Bitonto «Oggi si ricomincia»
Biancorossi in campo per dimenticare la coppa Cornacchini: «Siamo carichi»
Un incidente di percorso, ma pure un campanello d’allarme da non sottovalutare. Perché il Bari sarà anche uno squadrone sulla carta in grado di sconfiggere tutti, ma poi quelle potenzialità vanno tradotte in fatti. E per farlo serve la mentalità giusta, concentrazione feroce e gestione ottimale di ogni momento di ogni match.
È su questo che sta lavorando Giovanni Cornacchini, da un lato soddisfatto per le prime due vittorie stagionali in campionato, con sette gol fatti e uno subìto; dall’altro deluso per la sconfitta di coppa contro il Bitonto in un San Nicola rimasto di sasso.
Oggi contro la Cittanovese il Bari dovrà dimostrare di essere affamato, dovrà reagire. Messo alle corde da Picci (il barese che ha trafitto i biancorossi mercoledì), dovrà uscire dall’angolo e rifare la voce grossa. «Potevamo fare meglio – ha detto Cornacchini in conferenza stampa – ma siamo carichi per una buona prestazione. Si è trattato di una partita in cui gli episodi hanno fatto la differenza. Certo, perdere fa sempre male». Soprattutto se la stagione in corso può avere un sapore speciale per i tifosi: al netto della categoria, può riabituare la piazza al sapore del protagonismo, alla bell’attesa della vittoria.
Nel match con la squadra calabrese mancherà Floriano, che lamenta un problema muscolare. Al suo posto ci sarà Bollino, il fantasioso attaccante che finora ha trovato spazio solo a partita in corso. In tanti sono pronti a scommettere sul suo talento, che dovrà anche ispirare le altre due bocche da fuoco del tridente biancorosso: Neglia, che con la Sancataldese ha siglato una doppietta, e Simeri, che alla prima col Messina è andato già a segno. «Questa – ha proseguito Cornacchini – è una squadra costruita con calciatori che altrove giocherebbero senza problemi, anche se spiace per l’assenza di Floriano».
L’altra novità sarà costituita da Valerio Di Cesare. Il difensore romano sarà titolare al centro della difesa, dopo aver esordito in coppa. A fargli posto sarà Mattera, al suo fianco si rivedrà Cacioli. «Mattera – ha detto ancora il tecnico – ha giocato le ultime due, e disputare tre partite ravvicinate potrebbe essere fastidioso».
Confermati invece i due “under” Marfella e D’Ignazio, il primo portiere, il secondo terzino sinistro. Sono stati criticati da molti, ma per Cor- nacchini non si discutono. «D’Ignazio ha bisogno di fiducia – ha spiegato – e Marfella ha fatto molto bene».
Di contro, la squadra avversaria, allenata da Zito, sarà schierata presumibilmente con il 3-5-2. Reduce dalla vittoria con il Rotonda, ha perso la prima con la Sancataldese. Ma, come insegna la partita con il Bitonto, non sempre alla teoria di una vittoria agevole corrisponde la pratica. «Abbiamo molti margini di miglioramento. Dobbiamo crescere – conclude Cornacchini – perché la qualità del gioco e l’interpretazione della fase difensiva non sono ancora quelle che vorrei. E poi nelle ultime uscite abbiamo sofferto troppo sulle palle inattive. Saremo anche i più forti del girone ma non sarà una passeggiata questo campionato: non è possibile immaginare di vincerle tutte». Anche perché, è il pensiero dell’allenatore, ogni campo è diverso, ogni volta la storia è singolare. E non è detto che giocatori di categoria superiore non vadano in difficoltà in contesti di questo tipo. Uno dei fuoriclasse del Bari è senz’altro Brienza, schierato play nell’ultima uscita. È ancora a corto di condizione, ma quando le gambe gireranno meglio, uno come lui potrà fare cantare il pallone.
Oggi non ci sarà, Cornacchini lo aspetta, così come si aspetta una risposta dei suoi. Un passaggio a vuoto resta pur sempre solo un passaggio.