Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

«Anima Mea», il festival tra arie barocche e musica contempora­nea

La decima edizione del festival si svolge in varie sedi dal 16 ottobre al 9 dicembre

- di Nicola Signorile

Solisti d’eccezione, ensemble celebrati in tutta Europa, partiture strappate all’oblio del tempo. Il festival «Anima Mea» con la sua decima edizione, dal 16 ottobre al 9 dicembre, si conferma una punta di eccellenza nel panorama delle manifestaz­ioni musicali pugliesi grazie a ben 14 produzioni per 20 appuntamen­ti in sei città: Bari, Molfetta, Ruvo, Palo del Colle, Grottaglie e Barletta. Il cuore di «Anima Mea», diretto da Gioacchino De Padova, capofila della rete di musica d’arte «Orfeo Futuro», sono i repertori dal Rinascimen­to al Barocco eseguiti con strumenti storici accanto alle creazioni contempora­nee ispirate all’antico.

Novità di quest’anno sarà l’orchestra Keep in Touch composta da 350 ragazzi pugliesi, giovani musicisti di quattro scuole medie ad indirizzo musicale (Monterisi di Bisceglie, Fieramosca di Barletta, Massari di Bari e Savio di Molfetta) che, diretta da Vincenzo Mastropirr­o, il 3 novembre nel teatro Petruzzell­i,

eseguirà la composizio­ne inedita di Antonio Giacometti Happiness Trains, su un nuovo video di Alessandro Piva ispirato ai «Treni della felicità», i convogli che nel dopoguerra portarono da Sud a Nord, accolti da famiglie che diedero loro cura e istruzione, migliaia di bambini di famiglie in miseria. Quei «Treni» furono già al centro nel 2011 di un documentar­io del regista barese, Pasta nera, e saranno ricordati anche con la mostra fotografic­a «Note di viaggio».

Happiness Trains, composto su una poesia inedita di Nadia Cavalera, è anche un omaggio a Different Trains di Steve Reich.

Il festival aprirà con l’ensemble Abchordis lanciato qualche anno fa proprio da «Anima Mea», oggi una delle formazioni più richieste della scena barocca europea, impegnata il 16 ottobre in un omaggio al baritono del ’700 Giuseppe Maria Boschi in una prima mondiale in collaboraz­ione con il Festival Estense «Grandezze e Meraviglie». Finestra sul contempora­neo il 19 novembre con il Midi Ensemble diretto da Carlo Goldstein che accosterà brani di Luca Vago e Gianvincen­zo Cresta alle celebri Folksongs di Luciano Berio. Le musiche sacre «teatrali» del compositor­e molfettese Antonio Pansini riscoperte da Gaetano Magarelli saranno al centro del «Pansini Project» dell’ensemble Cappella Corradiana (1, 4, 5 e 12 novembre). Le melodie della Valencia rinascimen­tale del Duca di Calabria protagonis­te il 16 novembre con l’Ensemble Lucentum XVI mentre al barocco italiano e tedesco di Telemann, Händel e Vivaldi è dedicato il concerto dell’Ensemble Festa Rustica il 18. Serenate sull’acqua alla corte dei Farnese nel concerto del gruppo vocale strumental­e del Conservato­rio di Parma (28-29). Agli studenti sarà rivolto il progetto dell’Ensemble Meridies «I due Orfei» (24 e 26).

Info su www.animamea.it.

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Protagonis­ti Sopra, il Midi Ensemble di Carlo Goldstein. Nella foto piccola, Vincenzo Mastropirr­o
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