Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Salvini risponde all’allarme di Bari con 19 poliziotti

Dopo l’annuncio del ministro botta e risposta con il sindaco. Al Libertà arrestato baby rapinatore

- Di Angela Balenzano

«ABari arriverann­o 19 nuovi poliziotti entro la fine del mese». Lo ha annunciato il ministro dell’Interno Matteo Salvini. Lo scorso mese di settembre in visita a Bari aveva parlato però di un potenziame­nto di 1.500 uomini. Il sindaco Decaro ha chiesto se sono «unità aggiuntive» e il vicepremie­r in serata ha subito risposto di «sì». È polemica contro il ministro a Foggia per la presunta aggression­e nei confronti di due poliziotti ad opera di due migranti.

È un primo segnale, ma la BARI strada da percorrere è ancora lunga. L’arrivo di nuovi agenti a Bari, promessa del ministro Salvini, inizia lentamente a concretizz­arsi. «A Bari arriverann­o 19 nuovi poliziotti entro la fine del mese - ha annunciato ieri il vicepremie­r- e altri uomini e donne in divisa saranno destinati alla città e alla regione grazie al piano di assunzioni straordina­rio che ho seguito personalme­nte. Non solo. Al capoluogo pugliese - aggiunge ancora il vicepremie­r - avevo promesso (e ho mantenuto) di mandare 75 unità del gruppo interforze agenti e

a tutto era avvenuto su proposta del prefetto di Bari. L’avevo annunciato il 6 agosto scorso e lo spostament­o era diventato realtà il 9 agosto con l’obiettivo di controllar­e i quartieri Libertà, Murat e Japigia. Prendo atto - conclude Salvini - che i sindaci di sinistra, da Veneto fino alla Puglia chiedono aiuto al sottoscrit­to dopo anni di sciagurate politiche targate Pd: è mio dovere rispondere a tutti, anche a loro, per dimostrare che passiamo dalle parole ai fatti». Non si è fatta attendere la risposta del sindaco Decaro che nei giorni scorsi aveva ricordato la promessa del Ministro e la necessità di rinforzi alla luce dei recenti episodi di sangue accaduti a Bari. «Mi interessa solo capire, da sindaco di Bari, se queste forze promesse sono da intendersi come forze aggiuntive oppure sostituira­nno gli uomini oggi dislocati al centro di permanenza per il rimpatrio - ha detto Decaro nessuna polemica dunque, solo una richiesta di chiarezza. Per rispetto delle istituzion­i e dei cittadini di Bari». In serata il ministro ha risposto al sindaco: «Sì sono forze aggiuntive».

Dal rione Libertà (dove ieri la polizia ha arrestato un 16enne per rapina) il 13 settembre scorso, Salvini, rispondenè do all’appello dei residenti disperati dalla difficile convivenza con gli extracomun­itari irregolari, aveva promesso che entro l’autunno avrebbe inviato 1.500 uomini in più. Al momento però sono solo 19. E, nel giorno in cui il Ministro an- nuncia l’arrivo di nuovi agenti, arriva l’attacco di Libero sindacato di polizia (Lisipo) a proposito della presunta aggression­e da parte di 50 migranti ai due agenti impegnati nell’arresto del gambiano Omar Jallow, richiedent­e asilo e per il quale stata decisa l’espulsione. «Siamo delusi e non possiamo non rilevare - dice il Lisipo in una nota - che il signor Ministro dell’Interno, a fronte dei fatti avvenuti, non abbia ritenuto utile recarsi subito a Foggia dove coordinare un Comitato per l’Ordine e la sicurezza pubblica ricercando utili soluzioni a quella che potrebbe diventare una mina vagante dell’entroterra pugliese. È necessario - conclude la nota - il massimo sforzo di Salvini per il Sud Italia, attanaglia­to dalla morsa criminale sempre più arrogante che certamente non potrà essere risolta con l’espulsione di uno straniero».

Ieri intanto un nigeriano ha fatto irruzione nel Cara di Borgo Mezzanone e ha minacciato il direttore della struttura pretendend­o 50 euro. È stato arrestato. A Brindisi, l’auto di un avvocato, Vincenzo Catamo, presidente della sezione Arci e responsabi­le di progetti Sprar sull’accoglienz­a dei migranti è stata incendiata a San Pietro Vernotico.

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Salvini durante l’ultima visita a Bari
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 ??  ?? Il confronto Nella foto grande il ministro Salvini durante la visita del 13 settembre al Liberta. A sinistra Decaro
Il confronto Nella foto grande il ministro Salvini durante la visita del 13 settembre al Liberta. A sinistra Decaro

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