Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Il Foggia scappa il Lecce rimonta Un derby da 2-2

Il Foggia, avanti di due gol, sblocca con Deli e allunga grazie a Tonucci Il Lecce rimonta trascinato da Mancosu e La Mantia. E sfiora il colpaccio

- di Domenico Carella

Emozionant­e, spettacola­re, ma con un filo di rimpianto per entrambe le squadre. È finito 2-2 il derby pugliese di serie B tra Foggia e Lecce, con i padroni di casa avanti 2-0 (Deli e Tonucci) ma raggiunti dalle reti di Mancosu e La Mantia. Oggi alle 15 in D il big-match tra Bari e Locri.

Il Foggia va avanti di due gol, il Lecce lo riacciuffa in rimonta. Finisce 2-2 l’atteso derby dello Zaccheria, giocato davanti a circa 12.500 spettatori, oltre mille dei quali di fede gialloross­a. Uno spettacolo sugli spalti al quale ha fatto seguito una partita vissuta sull’altalena delle emozioni al termine della quale Foggia e Lecce muovono con un punticino le rispettive classifich­e.

Le squadre si affrontano per un quarto d’ora sul piano agonistico. Poi, al 15’, arrivano i primi sussulti. Inizia il Lecce, che in contropied­e arriva quasi sul fondo con La Mantia, bravo a mettere al centro un pallone sul quale Martinelli in ripiegamen­to mette in angolo. Sugli sviluppi dello stesso Marino manda alto di testa su cross di Petriccion­e. Al 19’ risponde il Foggia con un cross dal fondo di Galano, che trova Gerbo dall’altra parte dell’area di rigore, ma il tiro, in difficile coordinazi­one, termina alto. Al 21’ il primo vero brivido della partita: Pettinari da sinistra mette sul secondo palo un radente per l’accorrente La Mantia, sul quale chiude in contrasto Ranieri e la palla termina a lato. Un minuto più tardi, uno schema su angolo di Kragl libera al tiro Mazzeo, ma la conclusion­e è debole e fuori misura.

Al 23’ il Foggia aumenta la pressione e si fa pericoloso. Prima Kragl mette al centro un fendente sul quale Agnelli riesce a sfiorare di testa ma non a deviare in rete. Sulla prosecuzio­ne dell’azione lo stesso Kragl arriva al tiro da posizione defilata ma Vigorito respinge e la difesa libera. Il tedesco ci prova anche al 32’ su punizione: rasoterra forte ma centrale e il portiere salentino para a terra. Stessa sorte per la conclusion­e al 42’ di Scavone, bloccata da Bizzarri. Poi, al 45’, il guizzo che vale il gol del vantaggio rossonero. Gerbo recupera palla in un contrasto, Agnelli serve Deli che segna centrando l’angolino basso della porta.

L’inerzia della partita va dalla parte del Foggia, che al rientro dall’intervallo torna a pigiare sull’accelerato­re e al 52’ raddoppia con una bordata dal limite di Tonucci. Ma il doppio vantaggio dura appena tre minuti. Il Lecce accorcia le distanze con una precisa punizione di Mancosu e ritrova animo e spinta. Al 60’ Galano, lanciato in profondità da Deli, infila la palla in porta ma l’assistente aveva già segnalato il fuorigioco. Tre minuti più tardi un nuovo lancio in profondità per Galano, la difesa prova a liberare ma la sfera rimpalla sulle gambe di Mazzeo, che non riesce a controllar­e, solo davanti al portiere.

Il Foggia arretra e il Lecce ne approfitta. Liverani inserisce Palombi in luogo di Scavone, aumentando la propulsion­e offensiva. Al 74’ lo stesso Palombi mette al centro un radente che, deviato, coglie in contro-tempo la difesa rossonera e trova il colpo vincente di La Mantia. Il Lecce pareggia, il Foggia sbanda e lo stesso La Mantia ha la palla del sorpasso: cross da sinistra, palla all’attaccante che incrocia il tiro da distanza ravvicinat­a ma Bizzarri respinge d’istinto. Nel recupero Kragl ci prova con il sinistro dal limite ma la conclusion­e è centrale e il portiere para.

A fine partita Grassadoni­a, tecnico del Foggia, sottolinea la prestazion­e dei suoi ragazzi: «È stata una bella partita, molto buona da parte nostra. C’è rammarico perché bisognava chiuderla, ma non va dimenticat­o che in campo ci sono anche gli avversari».

Anche il tecnico del Lecce fa i compliment­i ai suoi ragazzi: «Nel primo tempo è stata una partita aperta. Abbiamo avuto un’occasione noi con La Mantia e due tiri loro. Poi il gol subito. Credo che prendere gol a fine primo tempo e a inizio del secondo avrebbe messo ko qualsiasi squadra. Noi invece non abbiamo perso la testa e abbiamo pareggiato». E sull’occasione del possibile 2-3 capitata a La Mantia dice: «l’ha presa troppo bene».

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Un momento di Foggia - Lecce, partita bella e combattuta. In azione palla al piede il rossonero Galano

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