Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Sfratto dei pensionati, Decaro pronto alle barricate
Promette una soluzione in tempi rapidi e, se necessario, anche azioni clamorose. «Se serve, occuperò io la sede insieme a loro». Il sindaco Antonio Decaro dice «no» allo sfratto dei 140 anziani che dal prossimo 21 novembre rischiano di perdere la storica sede dell’Arena Giardino di Japigia dopo lo sfratto preannunciato dal Primo Municipio. Intanto l’opposizione, sul tema, carica contro lo stesso sindaco: «Fa campagna elettorale sulla pelle dei pensionati».
Promette una soluzione in tempi rapidi e, se necessario, anche azioni clamorose. «Se serve occuperò io la sede insieme a loro». Non è dato sapere se durante il torneo della briscola o nel bel mezzo di una serata dedicata al liscio. Si vedrà. Antonio Decaro dice «no» allo sfratto dei 140 anziani che dal prossimo 21 novembre rischiano di perdere la storica sede dell’Arena Giardino di Japigia. Ovvero i locali di via Caldarola, con annessa area a verde, dove la locale associazione dei pensionati trascorre le proprie giornate con iniziative ludiche e ricreative.
Sulle loro teste – come anticipato ieri dal Corriere del Mezzogiorno - pende infatti una richiesta di sfratto avanzata nei giorni scorsi dal Primo Municipio per gravi carenze amministrative: dalla scadenza, da oltre cinque anni, del contratto di concessione gratuita, sino all’assenza di agibilità della struttura. Affidata all’associazione nel 2010 dall’allora V Circoscrizione. «Ma da lì non andrà via nessuno. Stiamo lavorando proprio in queste ore per trovare l’iter burocratico più adatto, tramite usi temporanei, proroghe, affidamenti, concessioni. Valuteremo ogni strada» ripete il sindaco, che non ci sta a passare per il buttafuori dei nonnetti. Già nella giornata di ieri ci sono stati numerosi contatti telefonici tra il primo cittadino, l’assessore al Patrimonio, nonché vicensindaco Pierluigi Introna, e la presidente del Primo Municipio, Micaela Paparella, per sbrogliare la matassa che, a pochi mesi dalle elezioni Comunali, rischia di creare un generale malcontento tra la terza età del quartiere. «Simili associazioni e realtà sono per noi vitali. Dovremmo essere noi a ringraziarli perché ci permettono di animare strutture e locali che resterebbero vuoti. A Catino abbiamo fatto una cosa simile: lì dove si erano sistemati senza autorizzazioni i ragazzi del quartiere, li
L’emergenza Scaduto il contratto il Primo Municipio ha disposto lo sgombero per il 21 novembre
abbiamo poi invitati a rimanere avviando tutte le procedure di concessione. E meno male, dico, che adesso ci sono loro», ripete ancora Decaro. Ma in questa storia le autorizzazioni c’erano: c’era sulla carta un regolare contratto di assegnazione gratuita, peraltro mai firmato, e c’era una scadenza tassativa di tre anni. Alla quale nessuno dagli uffici comunali ha poi dato seguito: né con una proroga, né con una definitiva cessazione. Lasciando l’associazione dei pensionati nel limbo più assoluto.
Ma il caso assume anche i contorni della polemica politica. «Decaro va dai pensionati? Mi sembra una pura mano- vra elettorale per evitare l’imbarazzo. Come può un’amministrazione pubblica non dare certezza ai suoi cittadini? Di affidamenti e concessioni poche chiare, si pensi agli anni passati per lo stadio San Nicola, ne abbiamo visti davvero tanti. E questi anziani non meritano un simile trattamento, a loro va la nostra piena solidarietà» tuona il capogruppo di Fratelli d’Italia al Comune, Filippo Melchiorre preannunciando nelle prossime ore un sopralluogo nell’Arena di Japigia. Di «doppiopesismo» parla invece Fabio Romito (Lega): «Troppo facile sbattere fuori degli anziani in presenza di autorizzazioni e contratti, al netto poi dei passaggi burocratici, e tollerare invece le occupazioni abusive e fastidiose nel resto della città, ex Caserma Rossani in primis. Il sindaco Antonio Decaro venga a riferire al più presto di tutto ciò in consiglio comunale».
L’opposizione Melchiorre (FdI): mossa elettorale del sindaco Romito (Lega): mandi via chi sta alla Rossani