Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Passeggiando nel Salento: una camminata tra profumi e rarità vegetali
Dal sentiero Vecchia Mare al sentiero Campomarino: proliferano l’ombelico di Venere e il terebinto
Ogni sentiero in Puglia è caratteristico perché presenta una lista di profumate e rare tipologie vegetali. Una caratteristica che è esaltata sulle coste del Salento. Così sul Sentiero via Vecchia Mare si nota l’Umbilicus cloranthus (Ombelico di Venere giallastro), sul Sentiero Campomarino il Terebinto (Pistacia terebinthus). Il centro storico di questo caratteristico Comune segna l’inizio del Tratturo la Chianca. Parte alle spalle del superbo Castello Caracciolo-Spinola (XIV-XV sec.) e prosegue verso il mare. A monte e a valle si osservano i vecchi oliveti, terrazzati per il contenimento del terreno. Diversi sono gli appezzamenti in semiabbandono, dove la natura ha preso il sopravvento, dando un’aria di fascino selvaggio a tutto il panorama che ha come costante la vista su un lungo tratto di costa. Contemporaneamente accoglie il visitatore il Sentiero Saccuddi. L’area più caratteristica e panoramica è di certo Via Contrada Madonna del Lattarico: una strada asfaltata che attraversa gli oliveti terrazzati della serra che corre parallela alla Marina di Andrano tra esemplari monumentali di Carrubo (Ceratonia siliqua) mentre il tratturo vero e proprio che ha inizio da qui, rappresenta il tipico habitat di vegetazione erbacea annuale di tipo pseudo-steppico e di macchia mediterranea. Passando tra la Grotta Verde in Marina di Andrano e Santa Cesarea Terme, si attraversano estese verdure sino ad una grande pineta a Pinus halepensis che avvolge scenograficamente i tornanti più ripidi della litoranea: ed è tutto un fiorire di profumi e colori. A santa Cesarea Terme da non perdere poi le antiche cave prospicienti il mare (località Archi). Lungo il sentiero è grande la ricchezza di fauna: rapaci e rettili fanno mostra di sé soprattutto nella stagione primaverile. Quest’anello si richiude nuovamente verso Andrano. Ed in questo suggestivo Comune fichi d’india e fichi generici dipingono tavolozze d’un tempo che descrivono veri e propri “Paesaggi del Fico”, punteggiati qua e là da cascate di capperi.
E ANCORA: IL CARRUBO
ED I FICHI D’INDIA NELLA ZONA DI ANDRANO
E IL PINO A SANTA CESAREA TERME