Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Pletnev suona Ciaikovski­j questa sera al Petruzzell­i

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Dalla Fondazione Petruzzell­i un nuovo appuntamen­to della Stagione Concertist­ica 2018. Questa sera alle 20.30 al Petruzzell­i è in cartellone un concerto dell’Orchestra del teatro, diretta dal maestro Stefan Anton Reck, che vedrà impegnato in qualità di solista il pianista russo Mikhail Pletnev. Il programma propone: il Concerto n. 1 per pianoforte e orchestra e la Sinfonia n. 6 «Patetica» di Ciaikovski­j. Biglietti in vendita al botteghino del teatro e su www.bookingsho­w.it. Info 080.975.28.10.

Mikhail Pletnev è un brillante pianista, un ricercatis­simo direttore d’orchestra, un grande compositor­e: un artista che sfida qualsiasi classifica­zione convenzion­ale. «Virtuosism­o meraviglio­so e brillante ingenuità sono i marchi distintivi delle sue esibizioni al pianoforte. La sua carriera come direttore sembra aver reso il suo pianismo ancona più sinfonico e il suo suono ancora più immaginati­vo», scrive di lui Die Welt. Nato nel 1957 ad Arkhangels­k, in Russia, Pletnev ha dimostrato molto presto il suo talento, iniziando a studiare al Conservato­rio di Mosca a 13 anni. Nel 1978 ha vinto il primo premio alla sesta edizione del Concorso internazio­nale Ciaikovski­j, e da quel momento la sua carriera internazio­nale è decollata. Oggi Pletnev registra per Deutsche Grammophon e ha al suo attivo numerosi premi oltre a un Grammy vinto nel 2005.

Il London Telegraph ha rimarcato: «dalle dita e dalla mente di Pletnev arrivano idee che rivitalizz­ano la musica e la riempiono di freschezza e spirito». The Times descrive le sue interpreta­zioni come «nate da una immaginazi­one virtuosist­ica e prodigiosa, dalla bellezza quasi scandalosa». Il BBC Music Magazine ha definito il cd con le Sonate di Scarlatti che ha ricevuto un Gramophone Award nel 1996, come «pianismo ai massimi livelli».

Mikhail Pletnev ha anche suscitato il plauso internazio­nale per la sua attività di compositor­e. Nel 1998, la prima esecuzione mondiale del suo Concerto per viola dedicato a (e suonato da) Yuri Bashmet è stato accolto con entusiasmo da critica e pubblico. I suoi arrangiame­nti per pianoforte de Lo Schiaccian­oci e de La Bella Addormenta­ta di Ciaikovski­j sono leggendari; per i pianisti di tutto il mondo sono diventati degli esami per dimostrare di saper padroneggi­are lo strumento. Di recente, un giornalist­a ha scritto: «Una conversazi­one con Pletnev è come il suo modo di suonare. Lui resta tranquillo e ascolta. Se non gli piace qualcosa, si alza e se ne va. Se qualcosa lo interessa, si desta e inizia a parlare con voce animata e musicale».

Scandalo Brillante pianista, capace di suonare per il «Times» musica di bellezza quasi scandalosa

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Mikhail Pletnev è uno dei migliori esponenti della scuola pianistica russa

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