Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
«Gli incanti di Narciso», il mito nei linguaggi del Contemporaneo
Si concludono oggi a Bari le tre giornate internazionali di studio su «Gli incanti di Narciso: archetipi seduzioni distopie. La genesi di un mito e le sue visioni contemporanee», promosse dal Cutamc (Centro inter-universitario teatro arte musica cinema). Fino all’11 dicembre è allestita nella Sala circolare del Palazzo ex Poste «Un bunker a New York (reportage da casa Burroughs)», percorso visuale di Manlio Capaldi.
I lavori odierni prevedono due sessioni sul tema «Amor Sui: Narciso, la modernità e il tempo della grande incertezza» nel Salone degli Affreschi dell’Ateneo. Quella mattutina, presieduta da
Grazia Distaso, comincia alle 9 e vede impegnati Giuseppe Bonifacino («Mito, deformazione e negazione in Gadda»), Michel Jarrety («Le Narcisse de Valéry»), Carlo Garzia («Dietro lo specchio della fotografia») e Sabino Di Chio («Eros e civiltà: Narciso e il legame sociale»). Nel pomeriggio si riprende alle 15.30 (presiede Raffaele Girardi) con Concetta Cavallini («Yves Bonnefoy, l’immagine e il sé»), Fabrizio Versienti («Bob Dylan allo specchio»), Nick Bentley («Youthquakes: Narratives of subcultural identity in postwar fiction») e Emanuele Arciuli («Leggere il tempo: da Cage al postminimalismo»).
In serata (La Vallisa, ore 20.30) studio teatrale Narciso - Variazioni su un mito a cura di Lello Tedeschi, con la collaborazione di Piera Del Giudice e Noemi Alice Ricco).