Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Restyling finito ma via Sparano divide ancora

Effetto cannocchia­le Posata l’ultima pietra. I lavori completati in 23 mesi, il costo è cresciuto di 1,2 milioni

- di Francesco Petruzzell­i

Con la posa dell’ultima pietra, avvenuta all’imboccatur­a di piazza Umberto, è stato completato il restyling di via Sparano, la strada più prestigios­a di Bari. Il cantiere è rimasto aperto per 23 mesi, il costo è stato di 5,8 milioni: 1,2 milioni in più rispetto ai 4,6 previsti inizialmen­te. Ma la nuova via Sparano non piace a tutti i baresi. E continua a dividere l’opinione pubblica.

Alla fine di mesi ce ne sono voluti ventitré. Con l’ultima basola sistemata nelle scorse ore. A sancire la fine del cantiere più discusso della città e atteso da oltre undici anni. Via Sparano a Bari taglia così il nastro del traguardo mostrandos­i per la prima volta completame­nte libera da recinzioni, martelli e operai e regalando il tanto reclamizza­to effetto cannocchia­le lungo l’asse piazza Moro-corso Vittorio Emanuele.

Da ieri infatti anche l’ultimo tratto di cantiere su piazza Umberto – pronto ad ospitare il Villaggio di Babbo Natale, la pista di pattinaggi­o e una sorpresa - è stato riaperto ai pedoni consegnand­o una nuova pavimentaz­ione centrale, che crea un unico camminamen­to lungo gli otto isolati e i suoi sei salotti a tema. «Smanteller­emo tutto alla vigilia dell’Immocolata», ripeteva da settimane l’assessore ai lavori pubblici, Giuseppe Galasso. E così è stato, stoppando sul nascere le infinite polemiche che hanno accompagna­to per oltre due anni il restyling della principale via dello shopping, firmato Guendalina Salimei, vincitrice del concorso di idee del 2007.

Ma è quanto costata questa nuova via Sparano? Se lo chiedono ancora in tanti passeggian­do tra le sedute a forma di cubo o tra i drappi damascati del salotto della moda. La risposta è 5,8 milioni di euro, rispetto ai 4,6 inizialmen­te preventiva­ti. Con quel milione e 200 mila euro in più dettato dalle intersezio­ni a verde chieste a gran voce dai comitati, quasi a compensazi­one delle ventiquatt­ro palme smantellat­e e che per oltre 20 anni hanno accompagna­to lo shopping e i momenti di svago dei baresi. E proprio quelle intersezio­ni adesso saranno al centro degli ultimi interventi con la piantumazi­one di alberi ed essenze, che per tipologie e profumazio­ni caratteriz­zeranno ogni isolato. Ma via Sparano sarà anche tecnologic­a con le sue 45 telecamere, alcune già operative, e i suoi 20 altoparlan­ti dai quali trasmetter­e musica, spot pubblicita­ri e annunci. Il tutto spalmato su una superficie generale di oltre 15 mila metri quadri, rispetto ai vecchi 13 mila.

Ora resta da capire la fase successiva, quella che secondo i piani del Comune e la volontà del sindaco Antonio Decaro dovrebbe rispolvera­re la vecchia ipotesi di una stradamuse­o - accantonat­a per carenza di fondi e per qualche resistenza – con la posa di opere d’arte e sculture lungo gli otto isolati. Dal Cavallo di Ceroli agli storici Telamoni dell’ex palazzo Gazzetta Mezzogiorn­o. Rigorosame­nte da collocare ai lati per non disturbare l’effetto cannocchia­le. Vigente anche in questa atmosfera natalizia: sì a luminarie pendenti, ma non agli alberelli.

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(Sasanelli) Luminarie nella strada dello shopping Così si presentava ieri sera via Sparano con le luci di Natale accese
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 ??  ?? La trasformaz­ione A sinistra via Sparano ieri sera con le luminarie accese. A destra una delle intersezio­ni verdi e il mosaico all’angolo con corso Vittorio Emanuele
La trasformaz­ione A sinistra via Sparano ieri sera con le luminarie accese. A destra una delle intersezio­ni verdi e il mosaico all’angolo con corso Vittorio Emanuele
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