Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Restyling finito ma via Sparano divide ancora
Effetto cannocchiale Posata l’ultima pietra. I lavori completati in 23 mesi, il costo è cresciuto di 1,2 milioni
Con la posa dell’ultima pietra, avvenuta all’imboccatura di piazza Umberto, è stato completato il restyling di via Sparano, la strada più prestigiosa di Bari. Il cantiere è rimasto aperto per 23 mesi, il costo è stato di 5,8 milioni: 1,2 milioni in più rispetto ai 4,6 previsti inizialmente. Ma la nuova via Sparano non piace a tutti i baresi. E continua a dividere l’opinione pubblica.
Alla fine di mesi ce ne sono voluti ventitré. Con l’ultima basola sistemata nelle scorse ore. A sancire la fine del cantiere più discusso della città e atteso da oltre undici anni. Via Sparano a Bari taglia così il nastro del traguardo mostrandosi per la prima volta completamente libera da recinzioni, martelli e operai e regalando il tanto reclamizzato effetto cannocchiale lungo l’asse piazza Moro-corso Vittorio Emanuele.
Da ieri infatti anche l’ultimo tratto di cantiere su piazza Umberto – pronto ad ospitare il Villaggio di Babbo Natale, la pista di pattinaggio e una sorpresa - è stato riaperto ai pedoni consegnando una nuova pavimentazione centrale, che crea un unico camminamento lungo gli otto isolati e i suoi sei salotti a tema. «Smantelleremo tutto alla vigilia dell’Immocolata», ripeteva da settimane l’assessore ai lavori pubblici, Giuseppe Galasso. E così è stato, stoppando sul nascere le infinite polemiche che hanno accompagnato per oltre due anni il restyling della principale via dello shopping, firmato Guendalina Salimei, vincitrice del concorso di idee del 2007.
Ma è quanto costata questa nuova via Sparano? Se lo chiedono ancora in tanti passeggiando tra le sedute a forma di cubo o tra i drappi damascati del salotto della moda. La risposta è 5,8 milioni di euro, rispetto ai 4,6 inizialmente preventivati. Con quel milione e 200 mila euro in più dettato dalle intersezioni a verde chieste a gran voce dai comitati, quasi a compensazione delle ventiquattro palme smantellate e che per oltre 20 anni hanno accompagnato lo shopping e i momenti di svago dei baresi. E proprio quelle intersezioni adesso saranno al centro degli ultimi interventi con la piantumazione di alberi ed essenze, che per tipologie e profumazioni caratterizzeranno ogni isolato. Ma via Sparano sarà anche tecnologica con le sue 45 telecamere, alcune già operative, e i suoi 20 altoparlanti dai quali trasmettere musica, spot pubblicitari e annunci. Il tutto spalmato su una superficie generale di oltre 15 mila metri quadri, rispetto ai vecchi 13 mila.
Ora resta da capire la fase successiva, quella che secondo i piani del Comune e la volontà del sindaco Antonio Decaro dovrebbe rispolverare la vecchia ipotesi di una stradamuseo - accantonata per carenza di fondi e per qualche resistenza – con la posa di opere d’arte e sculture lungo gli otto isolati. Dal Cavallo di Ceroli agli storici Telamoni dell’ex palazzo Gazzetta Mezzogiorno. Rigorosamente da collocare ai lati per non disturbare l’effetto cannocchiale. Vigente anche in questa atmosfera natalizia: sì a luminarie pendenti, ma non agli alberelli.