Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Giuseppe Sansonna racconta in un film la Bari di Lagioia
Sarà trasmesso in chiaro, domattina alle 10.40 su Rai Tre, il documentario di Giuseppe Sansonna dedicato alla città di Bari, nell’ambito della serie «Terre d’autore», rassegna delle città d’Italia raccontate a partire da un romanzo. Già trasmesso nei continenti extraeuropei sui canali di Rai Italia, il documentario di Sansonna ritrae il capoluogo pugliese tra anni Ottanta e Novanta lasciandosi guidare dalle pagine del romanzo di Nicola Lagioia, Riportando tutto a casa (Einaudi 2009). Una voce recitante ne legge alcuni passi mentre scorrono immagini di repertorio attinte alle ricche teche Rai. Lo stesso Nicola Lagioia, con sapidi aneddoti, postilla il romanzo e il ricordo della città di quegli anni. Su questa narrazione audiovisiva si innestano stralci di interviste a commento dei fatti richiamati, con contributi di Pietro Maiellaro, Enzo Mansueto, Andrea Piva, Cesare Veronico, Fabrizio Versienti. A dispetto dell’oleografia mediterranea, levantina, emerge il ritratto di una città oscurata, scossa da un trauma senza evento, da un grande vuoto e inghiottita da un’atmosfera paralizzante: dallo sbarco della Vlora all’incendio del Petruzzelli, dai quartieri ostaggio della malavita e dello spaccio massiccio di stupefacenti alle devastazioni edilizie. Cronache controverse che hanno guadagnato al capoluogo, pur nella negatività degli eventi, i riflettori internazionali; una «fama» potenziale che la città non era ancora attrezzata a gestire né a sfruttare. In questo quadro di chiaroscuri, come già nell’amaro romanzo di Lagioia, si stagliano esperienze circoscritte ma ancora vivide: le sottoculture giovanili, la scena punk e postpunk, la programmazione teatrale di Ferdinando Pinto, i fasti calcistici del Bari di Maiellaro e Joao Paulo, sino allo splendido esordio cinematografico de LaCapagira dei fratelli Piva. Un periodo cruciale della nostra storia.