Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Corsa a sindaco Per i Cinque Stelle c’è Elisabetta Pani
Il M5S ufficializza la scelta della musicista Nel 2014 non riuscì a entrare in Consiglio
La piattaforma Rousseau ha sentenziato: è Elisabetta Pani è la candidata sindaco di Bari. «Sarà una campagna elettorale da protagonisti», fanno sapere dal Movimento. Pianista, laureata in Lettere e da poco docente al conservatorio di Foggia sfiderà il primo cittadino uscente del Pd, Antonio Decaro, oltre al candidato del centrodestra che sarà incoronato dalle primarie del 17 febbraio in Fiera. È figlia di Egidio Pani che, con la giunta di centrodestra guidata da Simeone Di Cagno Abbrescia, fu assessore alla Cultura.
Elisabetta Pani è la candidata sindaco di Bari del Movimento Cinque Stelle. La certificazione è arrivata ieri dopo il passaggio formale avvenuto sulla piattaforma Rousseau. E sarà, giurano i pentastellati, «una campagna elettorale da protagonisti».
Pani sfiderà il sindaco uscente del Pd, Antonio Decaro, oltre al candidato del centrodestra che sarà incoronato dalle primarie del 17 febbraio in Fiera, a cui partecipano Fabio Romito (Lega), Pasquale Di Rella, (civiche e FI), Davide Bellomo (Dit-Noi con l’Italia) e Filippo Melchiorre (FdI) e, infine, l’indipendente Irma Melini. Quella della Pani è, infatti, la seconda candidatura al femminile a sindaco di Bari, dopo la consigliera comunale ex centrodestra. Pianista, laureata in Lettere, anni di precariato nella scuola e da poco docente al conservatorio di Foggia, madre di due bambini, attivista della prima ora nel movimento: questo l’identikit in sintesi della 44enne musicista figlia del giornalista Egidio Pani, che con la giunta di centrodestra guidata da Simeone Di Cagno Abbrescia, è stato assessore alla Cultura.
Nelle amministrative del 2014, la Pani non riuscì ad entrare in Consiglio comunale ottenendo 220 preferenze, dopo Colella e Bondanese, nella lista a sostegno del candidato sindaco Sabino Mangano contro Decaro e Mimmo Di Paola. I pentastellati si attestarono al 7,54% con poco più di 13mila voti. «Grazie a tutti gli attivisti con cui da anni condivido il mio percorso di impegno civile – scrive la candidata sindaco dei pentastellati sul suo profilo Facebook grazie a tutti i cittadini che da mesi sostengono e rinforzano la mia volontà di metterci la faccia, grazie ai portavoce uscenti per il lavoro immane fatto in questi anni nelle istituzioni. È ufficiale e lo annuncio a tutti voi con un’emozione indescrivibile: la mia candidatura a Sindaco di Bari per il M5S è stata certificata!».
La candidata si presenta ai giornalisti domani nella sede del movimento in via Manzoni, mentre domenica 20 gennaio, bagno di folla all’Hotel Oriente, alle 17.30. Mentre dai social i sostenitori le fanno gli auguri e qualcuno prova a infonderle coraggio. Il portavoce del movimento al Comune di Bari, Sabino Mangano, spiega: «Elisabetta è un’attivista che dal 2012 segue il percorso del movimento – dice ha anche fatto parte del gruppo che nel 2014 mi ha supportato come candidato sindaco. Ha continuato in questi anni a dare un contributo attivo – incalza Mangano - anche con la redazione di alcuni atti, con particolare riferimento alla cultura in cui lei ha grandi competenze. È la candidata scelta in maniera democratica dai cittadini baresi che credore no nel movimento». Mangano scommette su una campagna elettorale da protagonisti. «Credo - dichiara - che Elisabetta sia la persona giusta per poter arrivare anche ad attua- quella svolta che nel 2014 ci vedeva come outsider, ma che invece oggi, grazie anche al lavoro svolto in questi anni a livello locale e nazionale è fattibile, per vincere e amministrare la città che meriterebbe questa grande opportunità». Quanto al programma, Mangano lascia la parola alla candidata, ma fa sapere che «punterà certamente nel suo complesso a migliorare la qualità della vita in maniera effettiva e non solo scenografica come è stato fatto sinora». Sul suo futuro da candidato alle elezioni europee dice: «Ci proverò, naturalmente seguendo le regole del Movimento».
Emozione indescrivibile, grazie a tutti gli attivisti con cui da anni condivido il percorso di impegno civile