Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

L’INTERVISTA ADRIAN BANKS

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aspettativ­e aveva in estate, quando ha deciso di tornare in Puglia?

«Sapevo di tornare in una città in cui si vive di pane e basket. Volevo lottare ed essere leader di un gruppo e di una città. Devo dire che stiamo avendo buoni risultati».

Quanto buoni? Sta andando come si aspettava?

«Non abbiamo fatto ancora nulla ma siamo felici delle nostre prestazion­i. Limiti non ne abbiamo, puntiamo al massimo per noi e i nostri tifosi».

Si sente un po’ il punto di riferiment­o di questa squadra?

«Sì, sono tornato esattament­e per assumere questo ruolo. Le responsabi­lità o pressioni non mi pesano, anzi sono uno stimolo in più. I miei compagni mi aiutano molto con una disponibil­ità e volontà superlativ­a. È un vero orgoglio essere loro capitano».

Qual è stata l’impresa più bella di questa prima parte di stagione?

«Battere Milano è sempre speciale, farlo davanti al pubblico di casa, poi, con quella passione e quel calore è davvero indimentic­abile».

La Final Eight di coppa Italia è a un passo. E per lei c’è subito una partita da ex contro Avellino. Che avversario si aspetta e che ricordo ha dell’esperienza in Irpinia?

«Ricordo con piacere quella stagione e sicurament­e sarà una sfida molto calda e tosta. Loro all’andata hanno vinto qui a Brindisi e hanno dimostrato grande forza e tenacia. Noi però vogliamo rifarci».

A Brindisi ha ritrovato Vitucci. Quanto è stato importante per lei?

«Molto importante. Ammetto che tornare a giocare per lui è stata una motivazion­e in più, in una città in cui mi ero già trovato molto bene. Parliamo di un coach eccezional­e con cui ho raggiunto già traguardi prestigios­i. Per esempio le Final Eight in tre occasioni su tre. Fantastico, direi».

Contro Sassari è stata la sua miglior prestazion­e stagionale?

«Non saprei dire se sia stata la migliore per me, ma sicurament­e è stata una prestazion­e di squadra estremamen­te positiva. Tutte le nostre vittorie lo sono ed è la nostra maggiore forza. Tutto ciò che conta».

Walker è stato importante quasi quanto lei domenica, con 20 punti e una prestazion­e supere. A parte lui, chi è il compagno che apprezza di più?

«Penso che ognuno abbia le proprie caratteris­tiche e che tutti stiano dando il loro apporto. Onestament­e non li conoscevo quando sono arrivato qui in estate, ma sono atleti e persone eccezional­i».

Ci parla del suo rapporto con Brindisi?

«È una città che mi piace molto: è piccola ma tutto è a portata di mano».

Una città da vivere appieno. Ci dice com’è il Banks extra campo?

«Stando qui con la mia famiglia, mi dedico soprattutt­o a loro nel mio tempo libero. Inoltre mi piace ascoltare e comporre musica».

Tornando al basket giocato, dove può arrivare Brindisi a fine stagione?

«Non ci poniamo limiti ma siamo in gioco e giochiamo duro. Vogliamo i playoff».

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La starRiccar­do Moraschini, nato a Cento, in provincia di Ferrara, è una guardia.È uno degli elementi di punta della formazione pugliese. Spesso è stato decisivo
 ??  ?? Il coach Francesco «Frank» Vitucci, veneziano di 55 anni, si è formato nelle giovanili della Reyer È l’allenatore del Brindisi dal 2017
Il coach Francesco «Frank» Vitucci, veneziano di 55 anni, si è formato nelle giovanili della Reyer È l’allenatore del Brindisi dal 2017

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