Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Dalla confisca al museo, così l’arte diventa per tutti
La legalità passa anche dall’arte. E insieme alla cultura può rappresentare una nuova via di sviluppo: non soltanto in termini di riscatto sociale, ma anche dal punto di vista strettamente economico. È il concetto emerso durante il convegno che si è tenuto a Brindisi su «Arte liberata», la mostra allestita a Palazzo Nervegna con 69 opere di artisti italiani e stranieri confiscate nel corso di un’inchiesta portata a termine in Lombardia.
Al convegno hanno partecipato il vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura, David Ermini, il vicepresidente della Camera, Ettore Rosato (Pd), il presidente del Tribunale di Brindisi, Alfonso Pappalardo, il procuratore, Antonio De Donno, e il sindaco, Riccardo Rossi. Tutti hanno risposto alle domande poste dal caposervizio del Corriere del Mezzogiorno Bepi Castellaneta, che ha moderato l’incontro.
«Abbiamo la dimostrazione di come le norme funzionino e di come possano essere applicate e dare dei risultati», ha detto Ermini riferendosi alla mostra allestita a Brindisi. Che sta riscuotendo un grande successo di pubblico, visto che nel giro di un mese - ha spiegato il sindaco Rossi - è stata visitata da migliaia di persone «tra cui tanti studenti».
Il vicepresidente della Camera Rosato ha sottolineato come la confisca dei patrimoni sia una carta fondamentale da giocare sul tavolo della battaglia per la legalità. «Intacchiamo la criminalità organizzata togliendole i soldi, le case, i beni», ha dichiarato mentre il procuratore De Donno ha spiegato che proprio l’aspetto economico contraddistingue da tempo la mafia pugliese, abituata a gestire gli enormi profitti garantiti negli anni Novanta dal traffico di sigarette.
Il presidente del Tribunale, Pappalardo, ha ricordato come lo scenario nella zona di Brindisi sia comunque migliorato grazie alle numerose inchieste portate a termine, ma ha anche sottolineato, insieme a De Donno, come siano necessarie maggiori risorse per la giustizia.
La mostra sarà a Brindisi fino al 15 febbraio.