Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Il governatore alla presentazione del libro di Cozzi. «Me la vedrò con la Lega»
Emiliano: «Sarà una sfida con Caroppo»
Qualcuno direbbe che Michele Emiliano ora si sceglie pure i suoi antagonisti. Ma il presidente della Regione Puglia, ieri, non ci ha pensato due volte a dare ad Andrea Caroppo, segretario regionale della Lega, l’investitura di suo sfidante nella corsa alla presidenza delle regionali del 2020. Una corsa, per la verità, a ostacoli, per Emiliano, considerata la fronda interna al centrosinistra e gli sforzi che il diretto interessato sta facendo per blindare la sua ricandidatura con primarie anticipate, fissate al 24 febbraio, ma che nessuno sembra volere, tanto che sinora non si è presentato nessun altro ai nastri di partenza. Caroppo, dal canto suo, non smentisce. Sorride e si limita a osservare che la strada è lunga. Prudenza ovvia, che punta a non innervosire i fratelli coltelli del centrodestra, adesso impegnati nelle primarie per i candidati sindaci alle amministrative del 26 maggio.
L’occasione è la presentazione di L’Italia s’è persa – M5S e Lega, i due populismi, il libro del giornalista e scrittore Michele Cozzi, editorialista del Corriere del Mezzogiorno. Il tramonto della sinistra che vede, appunto, confrontarsi, oltre all’autore, i due avversari politici, sotto la regia del caporedattore Tgr Puglia, Attilio Romita. Appena Romita accenna a presentare i due politici, Emiliano coglie la palla al balzo e precisa: «Questa sera, in realtà, siamo due candidati». Insomma, il duello rusticano tra un anno potrebbe essere quello tra Emiliano e Caroppo. Intanto, le prove generali le hanno fatte al Molo borbonico, nella sede del Circolo della Vela. «Per battere la Lega è meglio rispettarli che inseguirli come criminali - esordisce Emiliano –. Non abbiamo di fronte un fenomeno pittoresco o delinquenti. Mancare di rispetto non serve. Ho grande stima di persone come il presidente del Veneto, Luca Zaia. Mi auguro che Caroppo, che so di animo moderato e di estrazione democristiana, non faccia come Salvini che per esempio persegue politiche di salvataggio in mare dei migranti non condivisibili e quasi tutte illegali». Provocazione riuscita, Caroppo rintuzza: «La migliore risposta è data dai risultati: più fermezza con l’Europa, meno morti. Salvini sta facendo un ottimo lavoro». Il confronto perde il suo fair-play, l’aria si fa elettrica. Del resto la Lega in Puglia ha pure raccolto le firme per sostenere il ministro dell’Interno nella vicenda della nave Diciotti.
Alla Vela
L’incontro l’altra sera al Circolo della Vela