Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

A scuola in limousine, rivolta delle mamme di Parchitell­o

È accaduto alla scuola elementare di Parchitell­o «Gesto diseducati­vo». La preside non commenta

- di Francesco Petruzzell­i

Una bambina di 8 anni è stata accompagna­ta ieri mattina a scuola su una limousine. È il regalo che gli hanno voluto fare i genitori ma che, al contempo, ha scatenato la rivolta delle mamme di Parchitell­o, la zona residenzia­le a sud di Bari dove ha sede la scuola elementare. «Il gesto è assolutame­nte diseducati­vo».

La dirigente scolastica, Rosa Maria Quaranta, preferisce non commentare: «Non voglio dire nulla, quello che succede fuori dalla scuola non mi interessa». E mette giù il telefono (per poi scusarsene). Eppure mercoledì pomeriggio davanti all’uscita dai cancelli della elementare Pascoli-Parchitell­o di Noicattaro, alle porte di Bari, c’erano proprio tutti. Gli insegnanti, il personale, i genitori, i piccoli alunni e i compagni di classe di lei. Lei è una bimba di 8 anni, frequenta la seconda elementare e per il suo compleanno i genitori – pare residenti nel Sud Est barese dopo una parentesi nei Paesi Bassi e titolari di un’agenzia di eventi – le hanno regalato un giro da star a bordo di una fiammante limousine. «Lunga cinque metri e con autista. Possibile che la preside non dica nulla? Sapeva o meno?», è la domanda che per tutta la giornata una madre della scuola, Cristina Beltrame, fa rimbalzare sui social con un lungo post di disapprova­zione. Scatenando così un ginepraio di polemiche nella tranquilla comunità dei Fischietti di Sant’Antonio Abate.

«Doveva vederli gli sguardi dei bimbi stanchi, dopo otto ore di scuola, increduli, curiosi e gelosi. E incapaci di interpreta­re quell’evento – scrive la donna sulla sua pagina Facebook rivolgendo­si alla preside - stasera toccherà a noi famiglie mettere una pezza, cercando di dare il giusto senso a quell’evento e circostanz­iare il significat­o di quella bravata, riportando i nostri figli alla realtà. Tanto già lottiamo con il mito dei calciatori e dei ballerini di Amici, adesso dobbiamo solo aggiungere il mito della limousine per il compleanno di 8 anni. Questo modo di fare scuola non mi rappresent­a e non avrà il mio consenso».

Il consenso non arriverà nemmeno dal sindaco Cinque Stelle, Raimondo Innamorato che, interpella­to, fa subito sapere di voler avviare tutte le verifiche. Perché quella limousine da mille e una notte non poteva proprio sostare (e non solo per una mera quemezzo». stione di opportunit­à) davanti alla scuola di via Madonna di Lourdes. La strada infatti durante gli orari di ingresso e di uscita degli alunni è vietata alle auto. «Condanno questo atteggiame­nto – dice il primo cittadino - perché poco opportuno e poco produttivo per gli alunni. Si faccia tutto, con o senza limousine, lontano dai luoghi dai luoghi di culto e di formazione. Verificher­emo se sanzionare il «In ogni caso – sottolinea – sono d’accordo con la preside. Al di là dei cancelli anche i genitori hanno il dovere di allertarci e di chiamare la polizia municipale se fuori arriva un elicottero o qualcuno a spacciare».

Mamma Cristina intanto non demorde e cita i suoi personaggi simbolo, dalla preside coraggio di Caivano, Eugenia Carfora, all’ex presidente contadino dell’Uruguay, Pepe Mujica, paladino della sobrietà. «Non mi rassegno – dice la donna - non è questa l’idea di scuola. Genitori e insegnanti non possono essere responsabi­li fino ai cancelli. Devono fare di più e insieme. E nemmeno ce l’ho con i genitori della limousine. Anzi, vorrei proprio parlarne con loro». Magari già da questa mattina quando a scuola con l’iniziativa «Calzini spaiati» i piccoli alunni parleranno di uguaglianz­a e di rispetto della diversità. «Un evento che stride con la limousine, ma pazienza», sorride Cristina, mamma di due bambine.

Intanto, ieri pomeriggio è tornata ai cancelli della scuola di Parchitell­o grazie a un passaggio in auto di alcuni amici. «Perché purtroppo la mia utilitaria l’ho dovuta portare dal meccanico». Insomma, chi di limousine ferisce di utilitaria perisce.

Come una star Frequenta la seconda elementare e i genitori le hanno regalato un giro da star

I miti

«Già lottiamo con il mito dei calciatori adesso ne dobbiamo aggiungere un altro»

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 ??  ?? Il fattoLa scuola Pascoli a Parchitell­o Nel tondo Cristina Beltrame, la mamma che ha sollevato il caso
Il fattoLa scuola Pascoli a Parchitell­o Nel tondo Cristina Beltrame, la mamma che ha sollevato il caso

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