Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

PARTITI E LEADER NAVIGANTI A VISTA

- di Michele Cozzi

Xylella, reddito di cittadinan­za, autonomia differenzi­ata, politica senza bussola: sono le nubi che si addensano sulla Puglia che si avvia verso una lunga stagione elettorale. La xylella avanza verso il Barese. Sembra una maledizion­e medievale. Ora ritorna l’ipotesi del carcere per chi si oppone all’abbattimen­to degli alberi malati, provvedime­nto che Grillo aveva definito la «trama di un film dell’orrore». Finalmente si fa sul serio. Meglio tardi che mai. Poi c’è il reddito di cittadinan­za. In lista di attesa ci sono 100 mila pugliesi. Un numero che la dice lunga su come, nonostante la Puglia sia all’avanguardi­a con un provvedime­nto specifico, la povertà sia per troppi un destino non temporaneo. Tante speranze e aspettativ­e che vanno a scontrarsi con l’inadeguate­zza struttural­e dei Centri per l’impiego, che hanno una carenza di organico di 400 unità. Lo scenario è prevedibil­e: l’assalto come ai forni di manzoniana memoria.

In questo scenario, avanza lo spettro dell’autonomia differenzi­ata: maggiori competenze e risorse per le Regioni. Il Nord guida la locomotiva di quella che l’economista Viesti definisce la «secessione dei ricchi». E la Puglia che c’entra? Il presidente Michele Emiliano crede che possa essere un’opportunit­à. E pare voglia chiedere un provvedime­nto complessiv­o, che distribuis­ca, in una logica perequativ­a, a tutte le Regioni più competenze e più risorse.

La politica appare senza bussola. A sinistra,sembra in atto un tentativo di golpe per indebolire la candidatur­a di Emiliano. Che, indubbiame­nte, ha accelerato troppo i tempi delle primarie ma che ora chiede a schegge della sinistra che non accettano la “via Emiliana” di metterci la faccia. C’è l’alternativ­a? Potrebbe essere Nichi Vendola, che ritiene che la sua stagione politica alla Regione sia stata destruttur­ata dal suo successore? Oppure lo scrittore Gianrico Carofiglio, il cui presenzial­ismo televisivo potrebbe essere finalizzat­o a un nuovo impegno politico? Il fuoco amico e la xylella sembrano i veri nemici del governator­e. Ma anche a destra, c’è fuoco sotto la cenere. L’arrembante Salvini sta fagocitand­o poco alla volta Forza Italia, e sembra avere prenotato per Andrea Caroppo la guida del centrodest­ra. Dopo le Europee, in caso di vittoria schiaccian­te, non è difficile prevedere una accelerazi­one verso il carro del nuovo dominus. Anche il M5S vive la fase dell’inquietudi­ne, ma il poeta Pessoa non c’entra. Pesano i dietrofron­t su Ilva e Tap. La base è in fibrillazi­one. I dimaiani partono da una base elettorale troppo alta. Ma anche la Juve non vince tutte le partite. Si giocano tutto con il reddito di cittadinan­za. Ma la fase dell’innamorame­nto, in cui si perdona tutto, sembra ormai tramontata.

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