Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Cambi di residenza per il Reddito Caos agli sportelli
Scene da film in un ordinario pomeriggio di febbraio. Di un giovedì pomeriggio, per la precisione, e questo non è un dettaglio: il giovedì, per la cronaca, è l’unica giornata in cui gli sportelli dell’ufficio centrale dell’Anagrafe di Bari, tra largo Fraccacreta e lungomare, rimangono aperti nelle ore pomeridiane. Sono le 15.30.
Centinaia di persone sono ammassate nei corridoi. La coda si dipana fino all’esterno dell’edificio. Urla, lamentele, qualche spintone. «Erano tutti arrabbiati. Scene davvero da panico, da impazzire», racconterà il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Filippo Melchiorre. È lui a postare in rete le foto del caos, scattate durante un sopralluogo nella struttura. «Ne parlavamo da giorni in commissione Qualità dei servizi – spiega - discutendo di un decentramento amministrativo che non funziona e di un’atavica carenza di personale che si ripercuote sui cittadini». Definisce la scena
indecorosa, con «bambini e persone diversamente abili schiacciati nella calca». E in effetti, di un’affluenza del tutto «straordinaria», racconta anche la dirigente comunale Rosalba Cirillo. Nei giorni scorsi si era diffusa la voce di un incremento delle richieste per i cambi di residenza, probabile spia – con le dovute cautele – di escamotage per l’accesso al reddito di cittadinanza. «Effettivamente un incremento c’è stato – conferma la dirigente – ma dati più certi li avremo nei prossimi mesi. Non dimentichiamo però che la sede centrale dell’Anagrafe è l’unica munita di sportelli liberi (accessibili senza alcuna prenotazione, ndr.) e molti utenti ne approfittano». Di carenza di personale e dei notevoli disagi per i cittadini che hanno bisogno di accedere ai servizi demografici si parlerà ancora nei prossimi giorni, in commissione consiliare, con l’audizione da parte dei consiglieri della stessa dirigente.