Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Sudestival, la storia di Zen e l’ansia dei teenager
Zen è una ragazzina che indossa un giubbotto con la scritta «Boys don’t cry». Un rimando a Brandon Teena un giovane transgender interpretato 20 anni fa da Hillary Swank e che le valse l’Oscar. La ragazzina con il giaccone è la protagonista di Zen, sul ghiaccio sottile, il film di esordio di Margherita Ferri. Sarà presentato stasera a Monopoli alle 21 al cinema Vittoria, all’interno del Sudestival, la rassegna dedicata al cinema italiano d’autore. Il film racconta l’incontro fra due giovani adolescenti che si fanno domande sulla propria identità, sul proprio orientamento sessuale, in una comunità chiusa di un piccolo paese dell’Appennino settentrionale.
Margherita Ferri è una regista emiliana (è nata a Imola 35 anni fa). Diplomata al Centro sperimentale, sceneggiatrice e autrice di documentari, è al suo primo lungometraggio di finzione. Zen, sul ghiaccio sottile, ruota intorno alla sedicenne Maia (preferisce però farsi chiamare Zen). Capelli corti, ciuffo decolorato, bella, androgina, è l’unica ragazza in una squadra di hockey. Irrequieta e solitaria, viene presa di mira dai maschi, insultata come lesbica (lei non dirà mai di esserlo), bullizzata. Ma Maia/Zen è una che reagisce. Nella prima scena del film spara con un fucile a pallini contro chi la insulta. «Ho voluto raccontare - ci spiega Margherita Ferri - una storia un po’ fuori dai cliché, senza buoni e cattivi, con un personaggio che non subisce. Una storia in cui si parla di diversità, di prevaricazioni. Una storia in cui ci si riconosce, uguali e diversi».
Un esordio nato all’interno del Biennale College della mostra del cinema di Venezia, girato a basso costo con attori non professionisti, molti dei quali alunni di laboratori organizzati nelle scuole. «Non è un film che parla di transessualità - spiega la regista - ma di un’amicizia fra due ragazze che iniziano un viaggio alla ricerca di loro stesse, della loro identità e, perché no, anche sessuale».
La regista Margherita Ferri e l’attrice protagonista, Eleonora Conti, incontreranno il pubblico in sala al cinema Vittoria prima e dopo la proiezione delle 21.