Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
I gilet arancioni tornano da Roma con due risultati
Migliaia di olivicoltori hanno manifestato per la crisi del settore. In piazza un feretro pieno di bottiglie di extravergine Centinaio li rassicura: indennizzi ai non assicurati sulle gelate, carcere per chi si oppone al taglio di ulivi colpiti da xylella
Migliaia di gilet arancioni hanno manifestato a Roma per portare all’attenzione del governo le doglianze del mondo agricolo pugliese, e non solo. Nelle strade della capitale hanno manifestato anche agricoltori provenienti da Lazio, Calabria, Sicilia, Campania, Abruzzo e Toscana. In larghissima parte si trattava di olivicoltori. Quelli pugliesi sono alle prese con due acutissime questioni: il mancato indennizzo per le gelate del febbraio 2018 (che hanno pesantemente danneggiato il raccolto successivo) e l’avanzata dell’infezione da xylella.
Hanno gridato, fischiato, innalzato cartelli («Ridateci la dignità», «non siamo cittadini di serie B») ma pure rivolto punture di spillo al governo («Di Maio incontra i gilet gialli francesi / e gli olivicoltori?»).
In piazza un tappeto di rami secchi e una bara piena di bottiglie di olio extravergine d’oliva. «È l’immagine della nostra olivicoltura ridotta ad un cimitero – ha affermato il portavoce dei gilet arancioni, Onofrio Spagnoletti Zeuli – a causa della xylella e delle gelate. Senza interventi rapidi e concreti del governo saremo costretti a chiudere tutto: sarebbe una bomba sociale ed economica per il Sud intero».
Le risposte del governo sono arrivate, anche grazie alla pressione esercitata dall’assessore regionale Leo di Gioia e dal governatore Michele Emiliano (entrambi intervenuti alla manifestazione romana). Il ministro Gian Marco Centinaio ha comunicato che sono pronti due provvedimenti urgenti per rispondere alle richieste dei gilet arancioni. Il primo è un decreto legge. Mira ad introdurre una deroga alla legge che oggi non consente di indennizzare gli agricoltori danneggiati dalle gelate perché privi di assicurazione. E, in secondo luogo, punta a ripristinare la previsione del carcere per i proprietari che non si attenessero all’eradicazione degli ulivi infetti in caso di disposizione ordinata dalle autorità. Queste norme, previste nel decreto Semplificazioni, furono stralciate perché considerate non coerenti per la materia. Il decreto legge le ripristinerà.
La seconda misura indicata da Centinaio è un decreto ministeriale che mette a disposizione 100 milioni per la lotta alla xylella e gli indennizzi. Emiliano intervenuto dal palco è stato accolto dai fischi, poi è riuscito a rasserenare gli agricoltori: «A marzo – ha detto – la Regione sbloccherà il Psr (piano di sviluppo rurale, ndr). Purtroppo ci sono stati contenziosi tra le aziende e questo ha determinato il blocco delle erogazioni. Ci auguriamo che a marzo il Tar definisca la graduatoria».