Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Un portiere «saracinesca» e un «super» attaccante Bari, in lizza solo profili alti
Società sul mercato, si stringono i tempi. Aperto il caso Brienza
Il Bari della serie C? Sarà BARI uno squadrone. Almeno questa è la sensazione che si avverte tra gli addetti ai lavori, alla luce delle prime indiscrezioni che circolano rispetto alla composizione della rosa biancorossa.
Molte di queste voci sono allo stato solo suggestioni, ma rendono bene l’idea delle ambizioni del club di De Laurentiis. In realtà più che sui nomi (stando a quello che risulta al Corriere, difficilmente ci saranno ufficializzazioni di affari prima di metà giugno), sulle linee da seguire ci sono già certezze. Premesso che del gruppo che ha vinto la D rimarranno senza dubbio Floriano, Di Cesare, Hamlili, Bolzoni, Neglia e Simeri (valutazioni in corso su Mattera, Feola e Brienza, certo invece l’addio di Cacioli, Pozzebon e Iadaresta), i nuovi “galletti” saranno di livello alto e competitivo. Pronti a vincere e a tentare già al primo colpo il grande salto in B.
Le priorità sono un portiere, un centrocampista e un attaccante in grado di gonfiare la rete con continuità. Questi tre profili saranno di valore assoluto. L’intenzione, per quanto attiene all’estremo difensore, è scandagliare il mercato dell’alta B, o addirittura di A, magari valutando ipotesi di vicetitolari. Giocatori in grado di garantire affidabilità e chiudere la chiave della retroguardia. Il Bari, insomma, non ha alcuna voglia di sbagliare scelta di portieri. L’altro boom (sempre «fuoriserie») sarà un attaccante. Difficilmente si potrà arrivare a Di Carmine o Antenucci, per fare nomi venuti fuori in queste settimane. Tanto meno Tutino, destinato a team di categoria superiore. Piace Di Gaudio, comunque complicato, escluse le piste Ganz, Rosina e Arrighini. Escluse anche ipotesi di grandi ritorni. Si era parlato, per esempio, di Romizi, Galano, Sciaudone, anche di Salviato. Niente da fare.
Difficilmente la società cederà a tentazioni romantiche, così come, salvo eccezioni, trascurerà la pista del «Carpi bis» (club a cui sono stati profondamente legati in passato il club manager Matteo Scala e Cristiano Giuntoli, direttore sportivo del Napoli, molto importante anche per il Bari). Oltre ai sei o sette confermati e ai due o tre big previsti, il resto del gruppo sarà composto da calciatori di categoria, intendendo per questi sia profili di bassa B che di alta C.
In queste ore sono tante le idee, molti i giocatori su cui sono in corso riflessioni, a volte evolute in contatti e pour parler. Tante le autocandidature, come detto. In casa Bari si prende nota, prima dell’affondo. Poi ci sono altre situazioni da valutare. Brienza, per esempio. Sarà il presidente De Laurentiis in persona a gestire il rapporto con il capitano, a cui era stato proposto un contratto biennale la scorsa estate. Era stato lo stesso fantasista a optare per un accordo annuale, da rivedere poi alla luce delle condizioni fisiche e mentali di un talento indiscutibile, ma pur sempre di 40 anni. Nel corso del faccia a faccia con il patron biancorosso, previsto nei prossimi giorni, si capirà se andare ancora avanti in campo o, chissà, iniziare una nuova carriera dietro la scrivania.