Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Blitz dei cani antidroga a scuola: nei corridoi hashish e marijuana
Sette grammi nascosti nel bagno della palestra e tra i corridoi dell’istituto Morra La collaborazione di preside e insegnanti
Li hanno visti arrivare da lontano. Gli agenti sono scesi dalle auto e hanno aperto il cofano delle «gazzelle» che all’interno avevano griglie protettive tra il sedile posteriore e il portabagagli. Da dentro sono balzati fuori due cani: Amira e Africa, un labrador e un pastore tedesco tra i migliori dell’unità cinofilia di Bari. L’allarme si è sparso veloce e chi aveva qualcosa da nascondere lo ha fatto giusto in tempo. Prevenzione sì, ma anche repressione perché non passi il messaggio dell’impunità. Così la polizia di Matera, in particolare gli agenti dell’Upg e una pattuglia automontata degli agenti di quartiere, sono entrati, di concerto con il dirigente scolastico e i professori nella scuola superiore Isabella Morra, non troppo distante dalla caserma dei carabinieri e frequentata da moltissimi materani. I due cani, dal fiuto infallibile, hanno iniziato a cercare un po’ ovunque: hanno odorato lungo i corridoi, nei banchi facendolo nel silenzio più assoluto e diretti dagli agenti con la massima professionalità. Il questore Luigi Liguori non ama il sensazionalismo ma l’incisività e così i due cani, esperti trovatori di droghe, hanno lanciato il segnale al conduttore che si è fermato proprio davanti al bagno della palestra. Ha iniziato ad abbaiare: il codice per informare l’agente che ha trovato qualcosa.
E infatti proprio su un muretto all’interno delle toilette c’era una bustina di marijuana, di quelle illegali. Il primo sequestro era stato effettuato. Il giro era appena iniziato. Un altro segnale è stato lanciato in corrispondenza di uno scaffale lungo il corridoio dove affacciano le classi. Anche in questo caso c’era una bustina di marijuana, questa volta semi aperta, segno che è stata lasciata in fretta e furia da qualche studente. E ancora una bustina era sul gancio di un attaccapanni. C’era anche dell’hashish, custodita nella carta d’alluminio ed è stata trovata in un angolo del cortile interno dell’istituto scolastico. A nessuno degli studenti è stata addebitato il possesso della sostanza stupefacente ma è chiaro che la droga fosse degli alunni dell’istituto.
In totale la polizia ha sequestrato 5 grammi di marijuana e 2,2 grami di hashish. Quella droga con estrema probabilità, così come ritengono gli investigatori, era lì per essere consumata, o nei bagni o all’esterno dell’istituto. Alcune di quelle dosi forse sarebbero state vendute, ma non si tratta di una attività di spaccio strutturata, quanto di micro-cessioni tra giovanissimi, che sottovalutano la loro responsabilità penale e anche il rischio che corrono. Paradossalmente per i più giovani risulta più sicuro nascondere la droga all’interno della scuola piuttosto che a casa, dove un genitore potrebbe scoprirla. E invece è andata diversamente.
Le azioni di repressione continueranno in altri istituti di Matera e provincia anche perché, come dice con soddisfazione il questore Liguori, c’è stata tantissima opera di prevenzione e informazione. «Abbiamo investito tempo e risorse per informare i nostri giovani sui principi base della legalità, dell’educazione civica - spiega - In questi giorni stiamo distribuendo anche 1.700 diari della legalità, il segno concreto del nostro impegno sul campo». Lo sa benissimo il Questore, che ha un curriculum importantissimo in giro per l’Italia tra antinarcotici, Squadra Mobile, Dia, che «l’educazione nei giovani è fondamentale e con il progetto scuole sicure abbiamo deciso di passare anche alla fase operativa». Studente avvisato, mezzo salvato.
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Il questore Abbiamo fatto molta prevenzione ma non passi il messaggio dell’impunità Così è partita l’operazione