Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
La giungla di San Girolamo Scooter tra i pedoni e auto sulle piste ciclabili
I più esasperati hanno contattato la polizia locale. «E ci siamo sentiti dire che di domenica le pattuglie non bastano per tutta la città» dice Olimpia Sabato, presidente del comitato di quartiere. Un quartiere che ogni fine settimana va letteralmente in tilt tra auto incolonnate, auto in sosta selvaggia e in tripla fila. «O banalmente anche davanti all’ingresso di casa. E se obietti c’è chi ti sbeffeggia».
San Girolamo a Bari va così nel più totale caos ogni sabato e domenica. Ne sono convinti i tanti residenti che nelle ultime 48 ore hanno mal digerito l’alta affluenza del popolo dei bagnanti sul nuovo waterfront, l’avveniristico lungomare aperto completamente da un mese.
La situazione è documentata dalla mole di immagini che proliferano sulle pagine social: dall’auto che procede in tranquillità sulla zona pedonale tra lo sguardo attonito di pedoni e anziani, a quella che blocca l’uscita dai parcheggi passando dall’automobilista che scende per spostare le transenne. Il piccolo deterrente contro l’inciviltà. «Per non parlare di strada San Girolamo, è diventata un imbuto. Si procede con il doppio senso di marcia ma senza marciapiedi sicuri per i pedoni» sentenzia ancora la presidente
❞ Olimpia Sabato Strada San Girolamo è diventata un imbuto
Sabato ricordando che «l’allargamento di quell’arteria ancora non si vede».
E di tamponamenti non ne mancano. L’ultimo la scorsa settimana davanti a una farmacia e che ha mandato in subbuglio interi complessi residenziali per la paura che si trattasse di un bimbo investito da un’auto pirata. Insomma, cova la cenere sotto il nuovo lungomare dotato di spiagge, verde, pista ciclabile e di servizi.
Da qualche ora infatti sono comparse le postazioni per i bagnini e i bagni pubblici (anche se qualche vandalo ha già provveduto a imbrattarli in barba al senso civico). «Per non parlare della segnaletica e di tutte le stradine limitrofe che vanno letteralmente in tilt. Qui la situazione viabilità è molto simile a quando c’era il cantiere. Urge una soluzione» dice un residente, Francesco Albergo, ricordando il fenomeno dei ciclomotori e delle biciclette elettriche che scorrazzano sul lungomare spaventando pedoni e bagnanti.
Il comitato Fesca-San Girolamo nelle prossime settimane presenterà un pacchetto di proposte al Comune. «Alla nuova giunta municipale – dice ancora la presidente Sabato – proporremo un piano mobilità e l’attivazione di un servizio di bus navetta sul modello dei park and ride». Secondo il comitato l’area di viale di Maratona all’altezza del capolinea Amtab e dello stadio Della Vittoria potrebbe essere adibito a parcheggio di scambio con una linea dedicata per portare i bagnanti in riva al mare decongestionando così il traffico. «Chiaramente questo sistema funzionerà solo dopo una massiccia campagna di prevenzione con controlli e multe a carico delle auto che non rispettano la zona pedonale» spiegano ancora dal comitato.
Altro fronte caldo quello dei rifiuti con i bustoni di immondizia lasciati sulla battigia o con i resti di improvvisate tavolate. Anche di sera. «D’accordo che è estate, ma questo lungomare non può diventare una tavola calda a cielo aperto» spiegano ancora i residenti. Dal Comune intanto il dirigente della ripartizione Traffico, Claudio Laricchia, assicura interventi immediati con il rafforzamento dei sistemi di dissuasione: «Procederemo con i monitoraggi e con i pilomat alle estremità del lungomare ma il problema restano le strade traverse da dove sbucano le auto. È intollerabile vedere un parcheggio a 45 gradi sulla pista ciclabile».
Francesco Albergo La viabilità è la stessa di quando c’era il cantiere
❞ L’allarme dei residenti D’accordo che è estate, ma questo lungomare non può diventare una tavola calda a cielo aperto