Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Dalla musica al teatro la scuola ci detta il futuro

- Di Gianni Spinelli

Sala Bona Sforza, Castello Svevo di Bari. Il maestro Giuseppe Pannarale, una carriera prestigios­a, capelli bianchi e carisma, dirige l’Orchestra Interschoo­l formata da ragazzi della scuola secondaria di primo grado De Amicis-Dizonno di Triggiano.

Ma anche dagli studenti del liceo musicale Don Milani e dell’istituto comprensiv­o Caporizzi-Lucarelli di Acquaviva delle Fonti. È uno “Strauss concert”. Esecuzione da applausi. Ma il bello è vedere il tutt’uno fra il maturo direttore e i baby dell’orchestra. Due generazion­i unite, abbracciat­e, per fare musica.

Ascoltavo giorni fa l’analisi del filosofo-sociologo Umberto Galimberti. Era pessimista sul passaggio generazion­ale tra reale e virtuale, due mondi che non dialogano. Vero. Com’è vero il disamore dei ragazzi verso gli studi classici. A tal proposito, eloquente l’episodio raccontato dal giovane prof. di Prato, filosofo di talento, Silverio Zanobetti: ultimo giorno di scuola, Zanobetti propone di guardare Socrate (un film per la tv di Roberto Rossellini, datato 1970). L’incauto si becca un sacco di fischi dagli allievi che scelgono Checco Zalone. Un’opzione che ci sta, a fine anno. Però solo a fine anno. Perché la scuola deve far riscoprire il passato, in grado di far capire il presente e di ispirare le coordinate giuste per il futuro.

Ecco, lo studio del passato e l’arte, soprattutt­o l’arte. Bari, la provincia di Bari, la Puglia, sono vive. Il concerto al Castello Svevo è un esempio. I dirigenti scolastici e amministra­tivi, dove c’è entusiasmo, approvano progetti e portano nelle classi musica, teatro, cinema e libri. È il mix che può salvarci davvero, togliendo i ragazzi dall’isolamento. Ho seguito negli ultimi anni il TeatroLab Chièdiscen­a a Gioia del Colle, con i ragazzi dei Licei esibirsi al Teatro Rossini con lavori eccellenti. Ho visto, ad Acquaviva delle Fonti, il corto realizzato, presso l’istituto comprensiv­o Caporizzi-Lucarelli, dai ragazzini della media, guidati dal regista Vito Marinelli. Ho visto, alle Elementari Marconi di Casamassim­a fare un percorso su Dante, con giornata finale alla presenza dello scrittore-dantista Trifone Gargano. Ho visto Il Piccolo Principe, interpreta­to al Teatro Radar di Monopoli dalla compagnia Recitare, che passione!, composta da alunni dai cinque ai dodici anni ed alcuni insegnanti del primo Istituto comprensiv­o di Via Dieta, in collaboraz­ione con il direttore artistico Antonio Minelli e l’assistente di scena Alessia Carrieri.

Il futuro, dettato dalla bistrattat­a scuola, è iniziato? La speranza è l’ultima a morire.

❞ Strategie Far riscoprire il passato, in grado di far capire il presente e di ispirare le coordinate giuste

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