Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Alle primarie i renziani puntano su Bellanova Che, però, va convinta
Dalla due giorni ad Assisi di Sempre avanti, la corrente dei renziani ortodossi, arriva un impulso che riguarda la Puglia. Parlando dal palco, il coordinatore regionale della componente, Fabrizio Ferrante, ha lanciato la candidatura della senatrice Teresa Bellanova (foto) alle primarie per le Regionali 2020. «Basta criticare Emiliano – ha detto Ferrante – basta deprecare la sua spregiudicatezza politica e poi restare inerti. Occorre una candidatura capace di contrastarlo. E quando io ragiono su qualcuno in grado di sfidarlo e rappresentare un’alternativa nel centrosinistra pugliese, non riesco a pensare a nessun altro che a Teresa». La sala è esplosa in un applauso. La senatrice, in prima fila, è parsa imbarazzata, ha taciuto e non ha più ripreso il discorso in pubblico. Ma l’ha ripreso poco dopo, all’ora di cena, parlando a tavola con Ferrante. Il discorso dell’ex vice ministra è stato più o meno il seguente: «Non sono convinta perché temo che l’area renziana non sia sufficiente a sfidare Emiliano, molto più attrezzato sul piano del consenso». «Vero – ha ribattuto il coordinatore di Sempre avanti – ma se tu ti candidi, riuscirai ad aggregare molto più che non la semplice componente renziana». Il ragionamento di Ferrante è fondato su due elementi: l’area del dissenso interno al centrosinistra è ampio (seppur disomogeneo) e potrebbe trovare un punto di aggregazione attorno ad una personalità come Bellanova. Inoltre, la sua storia di sindacalista Cgil potrebbe perfino favorire la convergenza di Sinistra italiana e realizzare l’auspicata saldatura tra due anime apparentemente inconciliabili. «Ogni giorno che passa – ha provato a convincerla Ferrante – è un vantaggio per Emiliano. Occorre decidere e farlo in fretta, prima della pausa estiva per essere pronti a settembre». Sul punto potrebbe muoversi anche Renzi, assente ad Assisi, su sollecitazione dei pugliesi perché spenda la propria ascendenza su Bellanova. Intanto si avanza qualche domanda circa le possibili candidature di Dario Stefàno e di Elena Gentile, renziani non ortodossi. Perché rinunciare a un possibile loro impegno? «Non si capisce – è il ragionamento di Ferrante – quanto siano determinati a candidarsi. Penso che ora occorra una candidatura ben riconoscibile, interna alla nostra area: Teresa è la persona giusta». Nel corso della convention di Assisi si è parlato della nuova segreteria di Nicola Zingaretti. I renziani non ci sono e ne dolgono. Viceversa, il leader pd ha tenuto in considerazione la componente di Emiliano: in segreteria, con l’incarico di seguire la pubblica amministrazione, arriva Antonella Vincenti, dirigente del Pd pugliese, a lungo responsabile Donne del partito.