Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
L’omicidio di Antonio Grieco: resta in carcere il killer del boss
Il giudice per le indagini preliminari ha convalidato il fermo disposto dal pubblico ministero della Dda di Potenza, per il killer il basista dell’omicidio di Antonio Grieco detto «il professore», ammazzato il 27 maggio e trovato in un dirupo nel bosco di Montescaglioso. Restano in carcere Antonio Armandi, 51 anni, di Pomarico, colui il quale è accusato di aver premuto il grilletto almeno due volte contro l’uomo, e Carmelo Andriulli, 41 anni, anch’egli accusato di concorso in omicidio e ritenuto uno dei basisti del clamoroso delitto. Il lavoro investigativo della Squadra Mobile di Matera ha portato i frutti sperati e nel giro di quindici giorni sono stati consegnati alla giustizia tutti i responsabili dell’agguato mortale di fine maggio. Gli investigatori ritengono che la morte di Grieco non possa scatenare faide e che sia stato ucciso dal clan Zito-D’Elia perché voleva fare il salto di qualità all’interno dell’organizzazione criminale. Grieco, infatti, aveva tanti soldi perché trafficava in droga e con questi soldi voleva acquistare armi. Questo passo non è stato visto di buon occhio dal clan dominante nella zona di Pomarico che lo ha attirato in trappola con la scusa di voler vendergli proprio delle armi. Lui ci è cascato e ha pagato con la vita la sua voglia di emergere.