Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
I debiti fatti da Tesoro non turbano il Lecce Yilmaz sogno di mercato
Il presidente: «I legali sono al lavoro, nessun problema sportivo»
«Gravosa» e «non prevedibile», ma «non comporterà alcuna modifica dei progetti già delineati dalla società».
Il Lecce, commentando con queste parole la richiesta di saldo immediato dell’Agenzia delle entrate di presunti 614mila euro di debiti con il fisco, getta acqua sul fuoco delle preoccupazioni. La notizia ha fatto il giro del web nella giornata di ieri, ma una nota ufficiale del club è servita a fare chiarezza sulla questione. Il cuore della vicenda riguarda un presunto giro di false fatture per far quadrare i conti e non pagare l’iva: si parla di 179.469 euro di iva oltre a 404.171 euro di sanzioni (a cui sommare gli interessi accumulati), risalenti a cinque anni fa.
«Tanto le attività di controllo della posizione fiscale poste in essere – spiega il Lecce – quanto il successivo avviso di accertamento notificato a maggio, afferiscono esclusivamente a operazioni effettuate nell’anno solare 2014. Operazioni realizzate anteriormente alla cessione delle quote di partecipazione sociale da parte dei precedenti proprietari e integralmente loro riferibili». Quindi alla gestione Tesoro. Resta il peso possibile della sanzione che in questo momento di calciomercato e di programmazione futura, aveva messo apprensione nell’animo dei tifosi. In realtà, sia sotto il profilo tecnico (composizione prima squadra e settore giovanile), che sotto quello della «riqualificazione delle strutture immobiliari», non emergerebbero problemi né pessimismo. «Abbiamo conferito mandato ai nostri legali – recita ancora la nota – al fine di valutare attentamente i contenuti dell’avviso di accertamento notificato, le conseguenziali iniziative da assumere a tutela della società, nonché eventuali profili di responsabilità. Auspichiamo sia fatta piena luce sulla vicenda nelle deputate sedi». Nella peggiore delle ipotesi occorrerebbe sanare il buco, ma non ci sarebbe alcuna conseguenza sotto il profilo sportivo. Contestualmente il Lecce ha comunicato di «aver ripianato interamente la perdita di bilancio dell’esercizio finanziario 2018/2019 e di aver effettuato in anticipo rispetto alle scadenze federali, il pagamento di tutti gli emolumenti dovuti ai tesserati e ai collaboratori della gestione amministrativa maturati al 31 maggio 2019». Quasi un modo per tranquillizzare i tifosi, quindi, in attesa dei nuovi colpi di mercato. Ufficializzato l’acquisto di Vera, a infiammare positivamente la piazza, infatti, sono nomi di peso e di categoria. Silvestre in difesa e Dragowski in porta, entrambi a Empoli nella passata stagione.
Soprattutto Burak Yilmaz in attacco. Il centravanti turco del Besiktas, che nelle scorse stagioni pareva in procinto di passare alla Lazio, è un’occasione che il direttore sportivo Mauro Meluso vuole sfruttare fino in fondo. Non sarà facile, ma la trattativa, per ammissione dello stesso presidente Sticchi Damiani, prosegue. In palio ci sono gol e personalità. Intriga anche Pinamonti, giovane rampante dell’Inter. I discorsi con la società nerazzurra potrebbero entrare nel vivo a inizio luglio.
Lo scenario Nella peggiore dei casi occorrerebbe sanare il buco, ma non ci sarebbero conseguenze