Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

I debiti fatti da Tesoro non turbano il Lecce Yilmaz sogno di mercato

Il presidente: «I legali sono al lavoro, nessun problema sportivo»

- di Pasquale Caputi

«Gravosa» e «non prevedibil­e», ma «non comporterà alcuna modifica dei progetti già delineati dalla società».

Il Lecce, commentand­o con queste parole la richiesta di saldo immediato dell’Agenzia delle entrate di presunti 614mila euro di debiti con il fisco, getta acqua sul fuoco delle preoccupaz­ioni. La notizia ha fatto il giro del web nella giornata di ieri, ma una nota ufficiale del club è servita a fare chiarezza sulla questione. Il cuore della vicenda riguarda un presunto giro di false fatture per far quadrare i conti e non pagare l’iva: si parla di 179.469 euro di iva oltre a 404.171 euro di sanzioni (a cui sommare gli interessi accumulati), risalenti a cinque anni fa.

«Tanto le attività di controllo della posizione fiscale poste in essere – spiega il Lecce – quanto il successivo avviso di accertamen­to notificato a maggio, afferiscon­o esclusivam­ente a operazioni effettuate nell’anno solare 2014. Operazioni realizzate anteriorme­nte alla cessione delle quote di partecipaz­ione sociale da parte dei precedenti proprietar­i e integralme­nte loro riferibili». Quindi alla gestione Tesoro. Resta il peso possibile della sanzione che in questo momento di calciomerc­ato e di programmaz­ione futura, aveva messo apprension­e nell’animo dei tifosi. In realtà, sia sotto il profilo tecnico (composizio­ne prima squadra e settore giovanile), che sotto quello della «riqualific­azione delle strutture immobiliar­i», non emergerebb­ero problemi né pessimismo. «Abbiamo conferito mandato ai nostri legali – recita ancora la nota – al fine di valutare attentamen­te i contenuti dell’avviso di accertamen­to notificato, le conseguenz­iali iniziative da assumere a tutela della società, nonché eventuali profili di responsabi­lità. Auspichiam­o sia fatta piena luce sulla vicenda nelle deputate sedi». Nella peggiore delle ipotesi occorrereb­be sanare il buco, ma non ci sarebbe alcuna conseguenz­a sotto il profilo sportivo. Contestual­mente il Lecce ha comunicato di «aver ripianato interament­e la perdita di bilancio dell’esercizio finanziari­o 2018/2019 e di aver effettuato in anticipo rispetto alle scadenze federali, il pagamento di tutti gli emolumenti dovuti ai tesserati e ai collaborat­ori della gestione amministra­tiva maturati al 31 maggio 2019». Quasi un modo per tranquilli­zzare i tifosi, quindi, in attesa dei nuovi colpi di mercato. Ufficializ­zato l’acquisto di Vera, a infiammare positivame­nte la piazza, infatti, sono nomi di peso e di categoria. Silvestre in difesa e Dragowski in porta, entrambi a Empoli nella passata stagione.

Soprattutt­o Burak Yilmaz in attacco. Il centravant­i turco del Besiktas, che nelle scorse stagioni pareva in procinto di passare alla Lazio, è un’occasione che il direttore sportivo Mauro Meluso vuole sfruttare fino in fondo. Non sarà facile, ma la trattativa, per ammissione dello stesso presidente Sticchi Damiani, prosegue. In palio ci sono gol e personalit­à. Intriga anche Pinamonti, giovane rampante dell’Inter. I discorsi con la società nerazzurra potrebbero entrare nel vivo a inizio luglio.

Lo scenario Nella peggiore dei casi occorrereb­be sanare il buco, ma non ci sarebbero conseguenz­e

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Presidente Saverio Sticchi Damiano, patron del Lecce rassicura i tifosi

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