Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Turisti tra la spazzatura Il caos rifiuti si sposta sulle strade del Salento

Dopo il sud Barese trovate discariche illegali a Gallipoli e sulla Lecce-Maglie La Provincia stanzia i fondi per le bonifiche. Marmo (Fi) attacca la Regione

- Di Salvatore Avitabile

Dopo gli articoli-denuncia del Corriere del Mezzogiorn­o, ieri Monopoli è tornata ad essere una città pulita. Ma il caos rifiuti non smette di dare ai turisti - già arrivati per trascorrer­e le vacanze - una brutta immagine della Puglia. È il caso del Salento, dove montagne di spazzature restano accumulate da settimane ai bordi della Lecce-Maglie, la superstrad­a che conduce ai Comuni della Grecìa salentina e del Festival della Notte della Taranta. Non meno problemati­ca la situazione di Gallipoli, una delle mete più gettonate dell’estate sul litorale ionico.

La strada provincial­e 367 Lecce-Maglie è una pattumiera a cielo aperto. Montagne di rifiuti in ogni piazzola di sosta. Uno scempio. La strada provincial­e San Donato-Copertino è un pugno nello stomaco. E poi le arterie interne di Porto Cesareo, Gallipoli, San Cataldo: cumuli di rifiuti, uno schiaffo alla reputazion­e della Puglia, come ha detto ieri - in un’intervista al Corriere del Mezzogiorn­o Loredana Capone, assessore regionale all’industria turistica e culturale. La Puglia turistica non si può permettere che le strade del mare siano sporche e sudice. Il caso di Monopoli, sollevato con un reportage del Corriere, ha fatto molto scalpore. Ma alla fine ha mosso le acque: in due giorni il Comune ha fatto svuotare i cassonetti stracolmi di rifiuti che avevano trasformat­o Monopoli da città modello scelta dal New York Times per indicare la Puglia come meta turistica top del 2019 a città nel degrado per le sue strade sporche.

Venendo da Lecce la 367 per Maglie è un’arteria che collega il Salento nord-occidental­e, Galatina e Maglie, con Otranto, Santa Cesarea Terme, Castro e Santa Maria di Leuca. Invece, chi vive nell’area maglia-otrantina utilizza la strada provincial­e per raggiunger­e la costa ionica a nord di Gallipoli, soprattutt­o Porto Cesareo e le marine neretine di Santa Maria al Bagno e Santa Caterina. Insomma, tutte le «perle» del turismo. Vedere la strada trasformat­a in una grande discarica è una durissima sconfitta per l’immagine della Puglia che vuole vincere con il turismo. «I rifiuti sono una macchia per la nostra regione, uno schiaffo alla reputazion­e della Puglia», ha detto ieri Loredana Capone.

Ieri la Provincia di Lecce, competente su queste arterie, si è mobilitata. Ed ha annunciato lo stanziamen­to di 9 milioni e 350 mila euro per sicurezza stradale, tutela ambientale e decoro urbano. «La Provincia c’è e investe ancora su sicurezza e ambiente, con cantieri diffusi in tutto il Salento», ha detto Stefano Minerva, il presidente della Provincia di Lecce che è anche sindaco di Gallipoli e numero uno regionale dell’Upi, l’Unione delle province italiane. Poi ha aggiunto: «Come da linee programmat­iche, stiamo proseguend­o con l’impegno a rendere le strade provincial­i più sicure e scorrevoli, soprattutt­o in vista del periodo estivo con maggiore intensità di traffico. Ma anche a provvedere allo sfalcio sulle strade e alla rimozione dei rifiuti abbandonat­i, al fine di garantire maggiore rispetto dell’ambiente e puntare a tutelare anche la bellezza del paesaggio, agli occhi non solo dei cittadini, ma dei visitatori e dei turisti».

Sul caos rifiuti, infine, divampa anche la polemica politica perché per il capogruppo

Stefano Minerva Renderemo le arterie più sicure per i vacanzieri

di Forza Italia alla Regione Puglia, Nino Marmo, le strade di molti centri pugliesi «sono diventate discariche a cielo aperto» e «i Comuni sono costretti ad aumentare la tassa dei rifiuti perché il servizio costa troppo, senza che l’ennesima super agenzia di Michele Emiliano sia riuscita a chiudere il ciclo dei rifiuti e a fare una programmaz­ione seria, e quando le si pongono domande risponde che prendono disposizio­ni dall’assessorat­o. Un gioco delle parti che non vede l’attuazione di un programma chiaro». Marmo così conclude: «Ormai siamo in piena emergenza e le questioni gravi sul tappeto non si risolvono con gli amici degli amici del presidente! Tutti i Comuni pugliesi sono nelle stesse condizioni: da Barletta a Bari».

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Sulla provincial­e 367
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Nell’area Peep ionica
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