Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Giochi del Mediterraneo, Taranto e la Puglia ora possono sognare
La scelta del Comitato il 24 agosto a Patrasso: c’è ottimismo
Esattamente tra un TARANTO mese, il 24 agosto, Taranto saprà se sarà la sede dei Giochi del Mediterraneo del 2025. Quel giorno, a Patrasso, il comitato internazionale farà la sua scelta. Le probabilità che la preferenza cada sul capoluogo ionico sono molto alte: sembra non ci sia una candidatura alternativa e, soprattutto, Taranto ha depositato un dossier completo e ricco, rinforzato dall’appoggio del governo e del Coni nazionale. Se sarà la prescelta, la città si metterà subito al lavoro per creare la macchina organizzativa incaricata di pensare a tutto: impianti, logistica, accoglienza, servizi, marketing e comunicazione, sicurezza, trasporti, rapporti con l’estero. Già da oggi il dossier fornisce indicazioni precise. Almeno per quanto riguarda l’impiantistica e il calendario delle gare. Le discipline olimpiche sono 23, gli sport di squadra sei, le discipline addizionali due, le discipline non olimpiche una. Il calendario prevede lo svolgimento dei Giochi dal 13 al 22 giugno.
L’evento porterà a Taranto migliaia di persone. Per avere una dimensione basta leggere i numeri di Bari che nel 1997 ospitò i XIII Giochi del Mediterraneo. Ci furono 3473 atleti da 21 nazioni, 25 discipline sportive per un totale di 234 gare e 742 medaglie. La ricca documentazione fa l’analisi delle strutture sportive indicando quelle esistenti e di nuova costruzione.
Ne saranno realizzate sei ex novo: lo Stadio del nuoto (nuoto e pallanuoto), il Centro nautico (vela, canottaggio, canoa), il complesso Magna Grecia (pallacanestro 3x3), il complesso Salinella (ginnastica), gli impianti d’allenamento al Paolo sesto. Nuoto e pallanuoto si svolgeranno in una struttura da realizzare con queste caratteristiche: vasca scoperta 50x21, coperta da 35x25, capienza complessiva 1500 posti.
Il Centro nautico sarà all’avanguardia e ospiterà anche un Club nautico oltre alle attrezzature per le gare e tribune mobili per mille persone. I Giochi non resteranno confinati soltanto a Taranto: sarà un evento che coinvolgerà altre città e strutture pugliesi. Lecce ospiterà calcio, tiro a segno e bocce; Brindisi la pallacanestro; altri centri della provincia ionica scherma (Sava), sport equestri (San Giorgio), ginnastica (Martina Franca), pallavolo e pugilato (Grottaglie), pallavolo (Castellaneta). Taranto sarà il centro per calcio, atletica leggera, pattinaggio, tennis, triathlon, in ogni caso sarà la sede delle finali. Gli allenamenti saranno distribuiti pure in provincia e lo stesso i Giochi paralimpici. Il dossier spiega che «la candidatura di Taranto nasce da una voglia di rinascita e riscatto di una terra meravigliosa che è stata per troppo tempo penalizzata da scelte industriali che ne hanno offuscato la bellezza e le potenzialità in termini attrattivi, turistici, sportivi e di marketing territoriale». L’Osservatorio permanente Salinella, uno dei quartieri che più saranno coinvolti nei Giochi, prova a immaginare «la nostra Salinella come il futuro polo sportivo cittadino, il Foro Italico dei due mari: un campo di atletica leggera ristrutturato e messo a disposizione delle diverse eccellenze tarantine, una palestra Ricciardi rimessa finalmente a nuovo, il pattinodromo luogo di aggregazione degli appassionati degli sport a rotelle e, ancora, uno stadio Iacovone ristrutturato.
23 Le discipline olimpiche previste, sei gli sport di squadra
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Il giorno di giugno in cui comincerà la manifestazione sportiva 6 le strutture che saranno realizzate ex novo per ospitare alcune gare
Le città coinvolte Lecce ospiterà il calcio, tiro a segno e bocce Brindisi il basket e a Grottagilie il pugilato