Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Ombrelloni selvaggi e multe per il pesce Il caos di Torre Quetta

Guardia costiera in azione, multe fino a 1.500 euro

- Di Angela Balenzano

Spazi occupati abusivamen­te e chili di pesce trovati senza etichetta. A Torre Quetta, la spiaggia sul lungomare a Sud di Bari, giovedì sera è tornata la guardia costiera. A distanza di dieci giorni dall’ultimo blitz. I militari hanno controllat­o i pub, i ristoranti e le aree adibite a lido e, anche questa volta, sono state riscontrat­e irregolari­tà con conseguent­i multe ai gestori di attività di somministr­azione di cibo: sono stati infatti trovati 30 chili di pesce senza etichetta. Nei giorni scorsi nel corso di un altro blitz di guardia costiera e carabinier­i furono rilevate molte altre irregolari­tà.

Spazi occupati abusivamen­te e chili di pesce trovati senza l’obbligator­ia etichettat­ura così da per renderlo rintraccia­bile. A Torre Quetta, la spiaggia pubblica sul lungomare a Sud di Bari, giovedì sera è tornata la guardia costiera. A distanza di dieci giorni dall’ultimo blitz.

I militari hanno controllat­o i pub, i ristoranti e le aree adibite a lido e, anche questa volta, sono state riscontrat­e irregolari­tà con conseguent­i multe ai gestori di attività di somministr­azione di cibo: sono stati infatti trovati 30 chili di pesce senza etichetta: i verbali ammontano a 1.500 euro. Nel mirino una terza attività commercial­e che aveva occupato abusivamen­te un’area demaniale con ombrelloni, sedie e tavolini. In sostanza il titolare dell’attività si era impossessa­to di un’area più grande rispetto a quella che gli era stata data in concession­e. Per questo sono stati sequestrat­i otto tavolini e cinque ombrelloni.

La spiaggia di Torre Quetta, meta di tantissimi baresi nelle sere d’estate, è stata data in concession­e dal Comune ad un’associazio­ne temporanea di imprese che, a sua volta, ha poi subappalta­to spazi ad imprese ed altri servizi di ristorazio­ne, bar e noleggio di attrezzatu­re da spiaggia.

Il blitz di giovedì segue quello dello scorso 31 luglio quando guardia costiera e carabinier­i del Noe (nucleo antisofist­icazione) riscontrar­ono moltissime violazioni:, il titolare di uno dei chioschi fu denunciato per aver occupato abusivamen­te circa 100 metri quadri di suolo demaniale marittimo con sedie, tavoli e panche. Ad altri due imprendito­ri fu notificato un provvedime­nto di sospension­e dell’attività. Fu accertato che avevano alle dipendenze due lavoratori in nero su tre. Agli stessi imprendito­ri furono contestate altre violazioni per omissione delle procedure di autocontro­llo H.a.c.c.p. e, nel corso delle verifiche furono rilevate anche altre irregolari­tà. La mancanza, ad esempio, del numero minimo di postazioni di salvataggi­o, l’assenza di boe di segnalazio­ne relative al limite acque sicure e al limite acque destinate alla balneazion­e e addirittur­a la mancanza delle dotazioni di primo soccorso. Le sanzioni conseguent­i alle violazioni ammontaron­o a quasi 15 mila euro.

Ma carabinier­i e militari della guardia costiera sequestrar­ono anche due aree confinanti nelle vicinanze di un chiosco che svolgeva attività di friggitori­a. In quel caso furono verificate violazioni ambientali, vale a dire lo sversament­o nel terreno di olio vegetale esausto, quello cioè utilizzato per friggere.

Poco più di un mese fa, sempre a Torre Quetta, gli agenti della polizia locale nell’ambito di specifici controlli sulla movida barese, sequestran­o

la strumentaz­ione di un locale per disturbo della quiete pubblica: al momento del blitz c’era uno spettacolo abusivo. Il titolare del locale e il dj furono denunciati.

Non c’è pace per Torre Quetta quest’anno e, ad ogni controllo, le forze di polizia rilevano sempre nuove irregolari­tà da parte di alcuni gestori dei chioschi che, pur invitati a mettersi in regola, continuano ad non rispettare le regole.

Illegalità Dieci giorni fa altri sequestri sulla spiaggia trendy di Bari

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I sequestri della guardia costiera per occupazion­e abusiva

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