Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Xylella, a Lecce prodotto il 73% in meno di olio

- V. Fat.

La ministra per il Sud, Barbara Lezzi (foto), è stata ieri in prefettura a Lecce per un vertice con gli agricoltor­i sull’emergenza xylella. Nel corso dell’incontro Coldiretti ha fornito un dato drammatico: la produzione d’olio in Salento è crollata del 73 per cento.

Alla fine la strage degli ulivi ha presentato il conto: nella sola provincia di Lecce è andato in fumo il 73% della produzione di olio nell’ultimo anno. Una tragedia quantifica­ta dall’analisi di Coldiretti Puglia sulla base dei dati del Sistema Informativ­o Agricolo Nazionale (Sian). «La produzione di olio ha subito un trend negativo che rischia di diventare irreversib­ile - ha sottolinea­to Gianni Cantele, presidente provincial­e di Coldiretti nell’incontro in Prefettura a Lecce con il Ministro per il Sud, Barbara Lezzi e il governator­e della Puglia, Michele Emiliano - con il minimo storico di 5.295 tonnellate prodotte nell’ultima campagna 2018/19. L’avanzata della malattia ha lasciato milioni di ulivi secchi dietro di sé, man mano che la Xylella “camminava” indisturba­ta sul territorio».

L’incontro è servito a fare il punto sui decreti attuativi necessari per l’erogazione dei 300 milioni delle misure antiXylell­a. Mancano le firme di tre ministri: Gian Marco Centinaio della Lega, oltre a Luigi Di Maio e Lezzi del M5s. «Di sicuro la mia firma e quella di Di Maio non mancherann­o ha detto Lezzi - speriamo che Centinaio batta un colpo, al di là del giro in elicottero fatto qui in Salento lo scorso maggio». Pronta la replica del ministro leghista: «Nessun decreto in questo ministero risulta non firmato dal sottoscrit­to. I trecento milioni allocati nella Legge sulle Emergenze Agricole sono già previsti per gli esercizi finanziari 2020 e 2021. Tutti gli atti propedeuti­ci saranno pronti in tempo utile perché le risorse siano effettivam­ente utilizzabi­li dal primo gennaio 2020».

Ora che l’epidemia è arrivata alle porte di Bari si comprende la gravità della situazione. Sono lontani i tempi in cui Emiliano esultava per il sequestro degli ulivi del Salento («La notizia del provvedime­nto di sequestro da parte della Procura della Repubblica di Lecce - disse il governator­e a dicembre del 2015 - è arrivata come una liberazion­e»). Così nel 2019 ritorna sui suoi passi: «Oggi abbiamo i mezzi per ricostruir­e sia il patrimonio produttivo che paesaggist­ico, lo faremo con testardagg­ine, fermo restando che dobbiamo limare alcuni aspetti tecnici del Decreto per farlo funzionare. Starà anche al gruppo di lavoro che abbiamo costituito fare in modo che tutte le procedure siano svolte con la massima velocità consentita dalle leggi».

Sulla vicenda interviene Raffaele Fitto, copresiden­te del gruppo europeo Ecr-Fratelli d’Italia: «Ma precisamen­te il ministro (a tempo) del Sud Barbara Lezzi a Lecce cosa è venuta a fare? Ma quale credibilit­à ha nell’esporre un Piano anti Xylella l’esponente grillina che considerav­a il batterio un’invenzione dei poteri forti. Un vero e proprio complotto. Men che meno è credibile il presidente Emiliano che in campagna elettorale aveva la ricetta magica per curare la malattia in 100 giorni e per lungo tempo ha dato fiato ai negazionis­ti e di fatto bloccato gli espianti. La rigenerazi­one non deve riguardare solo l’olivicoltu­ra, è un intero sistema che è andato distrutto».

Le scelte Anni di attesa hanno consentito al batterio di arrivare sino alle porte del Barese

❞ Barbara Lezzi Con il ministro Di Maio siamo pronti a firmare il decreto. Aspettiamo il nostro collega leghista

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In prefettura La ministra Barbara Lezzi durante l’incontro di ieri mattina sull’allarme xylella

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