Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Da Piva a Checco e Cirasola La notte di San Girolamo dedicata al cinema barese
Checco ha 40 anni e vive nel mito del posto fisso. Luca con una piccola focacceria mette in ginocchio un colosso del fast food. Pasquale e Minuicchio sono ancora alla ricerca del pacchetto smarrito pieno di droga. Tre film ( Quo Vado, Focaccia Blues e Lacapagira), tre storie «baresi» che stasera e domani scorreranno su un telone lungo il waterfront di San Girolamo.
È l’appuntamento con il cinema made in Puglia per la «Festa del Mare – Bari 2019», una rassegna di spettacoli promossa dalla Regione e dal Comune, insieme ad altri enti, in corso a Bari in questi giorni.
Lo spazio dedicato al cinema comincia stasera a San Giorolamo con una doppia proiezione sul lungomare. Alle 21 sarà la volta di Quo vado?, il film del 2016 con Checco Zalone e la regia di Gennaro Nunziante. Ultra campione d’incassi, il film racconta le peripezie di Checco per salvare il «posto fisso». («Nessuna indagine sociologica, voglio solo far ridere», disse il re Mida del cimena italiano, in uscita a Natale con Tolo Tolo). Alle 23 sarà proiettato Focaccia Blues (2009), regia di Nico Cirasola, con Dante Marmone, e Tiziana Schiavarelli e i camei di Renzo Arbore, Nichi Vendola. Michele Placido e Lino Banfi. Il film racconta la storia vera del piccolo panettiere di Altamura, Luca Di Gesù, che ha fatto le scarpe a McDonald’s. Ovvero la focaccia Davide contro l’hamburger Golia.
Domani, alle 21, stesso luogo e stesso telone, sarà proiettato Lacapagira, il film di Alessandro Piva che a dicembre compirà 20 anni. Lo sfondo delle due storie che si raccontano è la periferia di Bari dove un gruppetto di gangster locali gestisce una bisca a saracinesca abbassata che offre biliardi, sigarette e videopoker. In attesa di rifornirsi della partita di droga, proveniente dai Balcani, che due piccoli malavitosi di bassa lega stanno cercando freneticamente. La Capagira ha fatto incetta di premi, complice la grande prova di un gruppo di attori baresi (fra gli altri, Dino Abbrescia, Paolo Sassanelli, Dante Marmone, Mino Barbarese e Mimmo Mancini).