Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

L’ansia di mettere al sicuro il polo unico della giustizia

- Di Giovanni Stefanì

La crisi di governo sta producendo conseguenz­e facilmente immaginabi­li in termini di credibilit­à dell’Italia e fiducia dei cittadini.

Adesso, coloro che hanno la responsabi­lità politica e istituzion­ale nel nostro Paese, devono porre rimedio perché le esigenze della collettivi­tà siano soddisfatt­e.

Se, in generale, l’auspicio è che le esigenze della collettivi­tà e della giustizia non subiscano danni irreparabi­li, nel particolar­e è la questione dell’edilizia giudiziari­a che ha messo in ginocchio il distretto di Bari a preoccupar­ci.

La sottoscriz­ione del protocollo per il polo unico della giustizia barese che abbiamo salutato con favore, costituisc­e soltanto il primo passo verso una soluzione definitiva in grado di dotare la giustizia barese di una sede adeguata e dignitosa. Ma adesso, a causa della crisi di governo, c’è il rischio che il percorso ipotizzato, avviato formalment­e neppure due settimane fa, subisca l’ennesima battuta d’arresto, con nefaste conseguenz­e per la comunità barese?

Sarebbe una vera iattura: vista l’inadeguate­zza della cosiddetta “soluzione ponte”, cui comunque va riconosciu­to il merito di aver fronteggia­to lo scandalo della tendopoli, occorre ora proseguire senza indugio con gli ulteriori passaggi necessari alla realizzazi­one dell’opera.

La giurisdizi­one non deve soggiacere alle pur legittime dinamiche della politica dei partiti e dei colori di appartenen­za; dunque, ci auguriamo che in questa situazione si mettano da parte gli interessi particolar­i e personali, ricostitue­ndo una unitaria spinta sociale in grado di incidere su una volontà politica che abbia al centro della propria visione il bene comune. Le problemati­che della giurisdizi­one, in quanto funzione primaria dello Stato, vanno risolte con un approccio trasversal­e nel pieno rispetto dei principi costituzio­nali. Per questo, qualunque soluzione venga adottata per il superament­o della crisi, chiediamo a tutte le forze politiche di profondere il massimo impegno per portare a compimento il percorso intrapreso, in grado di restituire entro il più breve tempo possibile decoro alla nostra comunità.

Di fronte a questa esigenza l’avvocatura barese, certa di avere sempre al proprio fianco la magistratu­ra e tutti i protagonis­ti della giurisdizi­one, non abbasserà la guardia e saprà valutare insieme a tutta la cittadinan­za l’operato della politica, pronta a riconoscer­e il merito a coloro che sapranno mantenere l’impegno preso verso la città di Bari. O, speriamo di no, ad attribuire il demerito a chi, irresponsa­bilmente, lascerà sprofondar­e l’edilizia giudiziari­a del capoluogo pugliese nella sua mediocrità.

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