Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Incoronata da Lonely Planet ma senza cartelli per i turisti
Bus navetta senza indicazioni né per le spiagge, né per il centro E per Trulli e Sassi si improvvisa
Indicazioni per Alberobello e Matera? Non pervenute. Informazioni su lidi, percorsi dei bus e servizi? Neanche a parlarne. Ecco la giornata tipo di un turista che si imbatte a Bari, città incoronata da Lonely Planet tra le migliori mete estive. E l’assessore Pierucci annuncia: «Farò la turista per un giorno».
Lo scrive il turista di Madrid. Non meno di tre settimane fa su Tripadvisor: «Un disastro. Abbiamo chiesto a dieci autisti e addetti e ognuno ci ha detto qualcosa di diverso». Il turista spagnolo chiedeva solo indicazioni su come raggiungere Alberobello dalla stazione di Bari. Per un motivo semplicissimo. In piazza Moro non c’è alcun cartello che indichi al visitatore o che arrivi da Brescia o che arrivi dal Giappone - come spostarsi su bus e treno per arrivare nelle mete Unesco: da una parte i Trulli della Valle d’Itria, dall’altra Matera. Nell’anno di grazia in cui la Città dei Sassi è anche Capitale Europea della Cultura.
L’arrabbiatura è del turista inglese. Per informazioni chiedere all’agente di viaggio Maurizio Cifali. «Molti di loro soggiornano tra la città vecchia e il murattiano e quando arrivano dall’aeroporto con il bus navetta scendono in piazza Moro perché nessun cartello li ha avvertiti dell’altra fermata, più vicina al centro storico, di piazza Garibaldi. Qualcuno ci ha anche detto che siamo pazzi. E in fondo basterebbe un foglio plastificato. Nulla di che». Con il risultato di turisti che stancamente, sudati e sotto il sole trascinano i bagli per tornare indietro. In quelle strade da cui sono passati poco prima a bordo del bus. Gli stessi turisti che - sudati, arrabbiati e sfatti - si incrociano anche nel porto. A macinare quasi due chilometri a piedi. Dai banchi del check in, sulla spianata di Marisabella, sino al porto per l’imbarco su navi e traghetti. C’è un servizio di navetta interna, ma pare non essere molto pubblicizzato. Anche, e si ritorna al punto di partenza, con dei semplici cartelli su dei semplici fogli A4. Plastificati.
Nella Bari premiata da Lonely Planet - che la indica tra le mete imperdibili - succede anche questo. Anzi, ancora questo, nell’estate 2019. La città è piena , i turisti non mancano - in queste sere Bari vecchia è sempre affollata- ma ci sono quei piccoli particolari che fanno la differenza. Anche nell’era digitale dove tutto è a portata di app.
«Ma i turisti amano leggere, leggono tutto, qualunque scritta stradale» osserva ancora Cifali snocciolando ancora casi toccati con mano.
E che dire, infatti, dei turisti in tenuta da mare attraversare le vie del centro per raggiungere con asciugamani, materassini e borse al seguito le spiagge cittadine di Pane e Pomodoro e di Torre Quetta. Nessun cartello, nè al capolinea del bus navetta di piazza Massari, nè alla stazione centrale indica la possibilità di raggiungere il litorale comodamente a bordo di un bus e di un treno con aria condizionata. La stessa che domenica scorsa una coppia di spagnoli cercava sull’affollatissima linea 16 - che porta all’aeroporto - per avvicinarsi il più possibile alla Cattedrale. Dalla stazione non c’è alcuna freccia, alcun totem o alcun segnale che indichi ad esempio le direzioni per Cattedrale, Basilica, borgo antico, Margherita e Petruzzelli.
«Il turismo a Bari è stato come uno tsunami. Arrivato all’improvviso e senza essere attrezzati» spiega ancora l’agente di viaggio Cisali, chiedendo l’istituzione al Comune di «un super visore del turismo» e ad Amtab di «dotare il sito anche in lingua inglese».
Consigli e suggerimenti che il neo assessore al Turismo, Ines Pierucci è pronta a raccogliere. «Sono disposta a trascorrere un giorno da turista nella mia città. Per prendere appunti e spunti. E sicuramente, nonostante i passi in avanti fatti dal mio predecessore sul centro storico, credo che la segnaletica vada implementata». «Nell’ottica della guest card o sulla possibile introduzione dell’imposta di soggiorno, credo che occorra prima aumentare i servizi. Solo così avrebbe un senso». «Il mio giro inizierà martedì». Siete quindi tutti avvisati. Turisti inclusi.
L’assessore Ines Pierucci «Pronta a fare la turista per un giorno nella mia città, solo così possiamo prendere appunti per migliorare e offrire servizi in più»