Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Indizi non gravi Sindaco leghista torna in libertà

- Di Salvatore Avitabile

Il suo arresto è stato annullato per l’assenza dei gravi indizi di colpevolez­za ed esigenze cautelari.

Antonio Potenza, sindaco di Apricena e vicino alle posizioni politiche della Lega di Matteo Salvini, fu arrestato il 17 luglio scorso con un’ordinanza di custodia cautelare chiesta dalla Procura di Foggia con le accuse di peculato, abuso d’ufficio e concussion­e. Sospeso dall’incarico, è stato ai domiciliar­i per quasi un mese. Ieri i giudici del Tribunale del Riesame hanno annullato il provvedime­nto emesso dal gip di Foggia. Francesco Paolo Sisto e Paola Tortorella, legali del sindaco, spiegano: «Con il massimo rispetto per ogni interlocut­ore, qualche volta la giustizia penale cautelare corre il rischio di apparire un “fuor d’opera”. Il Riesame ha neutralizz­ato, per il sindaco Potenza, questa eventualit­à, annullando radicalmen­te l’ordinanza che lo aveva posto ai domiciliar­i».

Perché, dunque, Potenza era finito ai domiciliar­i? Secondo l’atto di accusa della procura foggiana, il sindaco di Apricena avrebbe costretto una sua collaborat­rice, vincitrice di un concorso pubblico, a cedere il posto in graduatori­a ad un suo conoscente, risultato vincitore della selezione. Inoltre a Potenza sarebbe stato contestato anche l’utilizzo dell’auto del Comune per svolgere commission­i private. Infine - secondo l’accusa - il sindaco avrebbe affidato verbalment­e, senza passare da gara pubblica, ad un imprendito­re a lui vicino la fornitura e l’installazi­one delle telecamere di sorveglian­za alla sede comunale. Imprendito­re che, tra le altre cose, avrebbe bonificato l’ufficio del sindaco scovando due microspie.

Nell’inchiesta, infine, sono rimasti coinvolti anche l’assessore comunale al verde pubblico e ai servizi cimiterial­i, Ivan Augelli, e l’imprendito­re Matteo Bianchi. Per Augelli il Tribunale della Libertà si pronuncerà il prossimo 22 agosto ma già da venerdì - fanno sapere i legali sarà depositata istanza di scarcerazi­one, mentre Bianchi è già tornato in libertà da alcuni giorni.

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