Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Cortesemente abbiate la dignità di dimettervi
Non sappiamo se l’assessore regionale alla cultura Loredana Capone, oppure il presidente della Provincia di Lecce, Stefano Minerva, o ancor di più il direttore del polo biblio-museale Luigi De Luca.
Ma qualcuno dovrebbe dimettersi, per la figuraccia che sta facendo rimediare alla Puglia con questa storia del nuovo Museo Castromediano inaugurato con squilli di tromba due mesi fa e tenuto aperto malgrado le sue sale e le sue teche siano tristemente vuote. Le fotografie raccontano meglio di ogni parola, così come le gentili raccomandazioni degli addetti che avvisano un pubblico composto in maggioranza da turisti, pronti a sfidare la canicola pur di essere lì ad ammirare (presumono) i reperti segnalati sul sito o sulle guide: «Se volete, signori, potete entrare. È gratis. Ma, per correttezza, vi diciamo che troverete poco o niente». Chi si tira un pizzicotto, chi crede di essere vittima di uno scherzo di Carnevale fuori stagione e si fa una risata (amara), chi sacramenta per una visita non andata proprio secondo le previsioni. Le reazioni di chi ascolta sono diverse, però accomunate dal sincero sentimento di pena che scatena una vicenda del genere. Non è la cultura che viene offesa, bensì l’intelligenza delle persone. Il Castromediano è il più antico museo di Puglia, da oggi anche il più esilarante. Una comicità involontaria che (ci) fa venire le lacrime agli occhi. Ma per il dolore che si prova a presentare un biglietto da visita così sgualcito. Adesso il primo ad esigere spiegazioni dev’essere il governatore Michele Emiliano, in questi giorni in Salento a ballare la pizzica con i ragazzini. Si faccia un giro al Castromediano e poi si piazzi all’uscita. Ad aspettare che qualcuno gli consegni una lettera di dimissioni.