Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Dura trasferta del Bari ad Avellino Cornacchini: «Sarà un test per il campionato»
Ancora tu, per fare il verso a una nota canzone di Lucio Battisti. Oggi alle 17.30 infatti il Bari ritrova uno storico avversario, l’Avellino, nel secondo match ufficiale della stagione, valevole per accedere alla fase finale della coppa di C. Una classica rivale, per altro lontano dalle mura amiche. Di fatto basterà un pareggio per superare la fase eliminatoria. Alla luce della vittoria contro la Paganese e del pareggio tra la stessa Paganese e l’Avellino, infatti, la squadra di Cornacchini si trova nella condizione di dover gestire il primato nel suo girone. Ma è quasi l’ultima cosa che conta . Importante è che il processo di rodaggio prosegua positivamente, che tutti entrino in condizione in vista dell’esordio in C, quello sì prioritario, contro la Sicula Leonzio domenica prossima. «Qualificarsi – ha spiegato Cornacchini – ci darà la possibilità di far giocare chi nel corso della stagione avrà meno opportunità di mettersi in mostra. E comunque io non ho voglia di fare brutta figura. Dovremo essere propositivi e imporre il nostro gioco». Nel 4-4-2 biancorosso mancherà Valerio Di Cesare, colpito proprio in queste ore da un lutto familiare. (il Bari giocherà con la fascia nera). In difesa pertanto esordirà Perrotta in coppia con Sabbione.Folorunsho è pronto alla “prima” da titolare al posto di uno tra Hamlili e Scavone. Non sarà ancora il momento di vedere titolare Schiavone, cui comunque sarà riservato qualche minuto. Davanti il pilastro è Antenucci con Simeri al fianco. «La nostra idea di calcio prevede intensità – ha detto il tecnico – Il precedente negativo dello scorsa anno? Non ci penso, perdemmo immeritatamente. E non mi interessa nemmeno ritrovare un avversario che abbia lo scudetto sul petto». Il riferimento è alla vittoria del tricolore di serie D degli irpini. «Siamo in buone condizioni – glissa il tecnico marchigiano – la strada è giusta»