Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Erbacce, rifiuti e topi è rivolta a Madonnella «Le strade sono sporche ma incassano i grattini»
Il Comune di Bari incassa i soldi dei grattini su strade neanche di sua proprietà, ma non provvede alla loro manutenzione. Suona più o meno così la denuncia dei residenti degli edifici di Arca Puglia del quartiere Madonnella, i 333 alloggi suddivisi nelle palazzine dalla A alla N tra corso Sonnino e Largo Adua. La zona è quella che circonda il complesso Duca degli Abruzzi, un quadrilatero dimenticato da tutti. «Tranne dai vigili urbani quando devono multare», ironizzano alcuni residenti. La storia, in breve, è questa: al pari degli edifici, anche le strade su cui sorgono sono dell’Agenzia regionale cui spetta – dunque – la loro manutenzione. «Ma qui non si vede nessuno da anni», spiegano ancora gli assegnatari delle palazzine popolari.
Del resto, basta farsi un giro per le vie per accertare in pochi minuti come quando detto corrisponda a verità: le erbacce coprono i marciapiedi, costringendo le persone a camminare sulla carreggiata, le buche nell’asfalto sono profonde e pericolose sia per le automobili che per i pedoni. Unica prova tangibile di «attenzione» verso la zona sono le strisce blu, che delimitano gli stalli del parcheggio a sondr) sta regolamentata. «I soldi dei grattini però se li prendono», continuano ancora i residenti. La tariffa oraria è quella per la zona C: 1 euro ogni 60 minuti. Come può il Comune di Bari istituire la Zsr su strade non di sua proprietà? «Sulla base di un protocollo - spiega l’assessore comunale ai Lavori Pubblici Giuseppe Galasso – giustificato dall’esigenza di regolamentare il traffico. E guai se non fosse così perché avremmo il paradosso, magari, di avere strisce bianche in quella zona (gratuite quindi, con tutta la gente che va a saturare i posti con disagio ben maggiore per i residenti». In realtà di paradossi la zona ne è piena. Il primo è che della manutenzione delle strade in questione nessuno se ne occupa, in un continuo rimpallo di responsabilità tra Arca e Comune: il protocollo per l’istituzione dei parcheggi, infatti, nulla dice a riguardo. Inoltre non si è mai proceduto alla stesura di una convenzione per la cessione delle vie nel patrimonio di Palazzo di Città. Il secondo è ancora una volta a scapito dei residenti: la tariffa minima rende la sosta appetibile e i parcheggi sempre occupati. Finisce così che gli abitanti delle palazzine, pur titolari di pass (a 30 euro al mese) sono costretti a lasciare le proprie auto in garage a pagamento. Ma buche e erbacce non sono l’unico problema. L’assenza di manutenzione della rete di fogna mista trasforma il quadrilatero, in caso di pioggia, in una piscina a cielo aperto.
«Per non parlare del numero imbarazzante di topi morti che si trovano per strada”, spiegano da via Raffaele D’Addosio. Sono state diverse nei mesi scorsi le segnalazioni inviate dai residenti via pec al Comune, a Amiu e al comando della Polizia locale, ma sempre senza risultato. A prendere in carico la questione, questa volta, proprio l’assessore Galasso che nelle scorse ore ha avviato un’interlocuzione con il presidente di Arca Puglia, Zichella.
Giuseppe Galasso assessore Avremmo avuto il paradosso di avere strisce bianche