Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Giovani studenti dal Pakistan a lezione di olio

La Luiss Business School ha portato 24 giovani asiatici nelle aziende «Qui un patrimonio di grande valore»

- di Salvatore Avitabile

La produzione di olio di oliva in Puglia ha avuto un crollo a causa della xylella fastidiosa, il virus che sta devastando gli ulivi. Decine di aziende sono in crisi, migliaia i posti di lavoro a rischio: uno scenario terribile. Ciononosta­nte la Puglia resta un riferiment­o per imparare la «best practive» della catena del valore dell’olio. Così la Luiss Business School ha portato in cattedra l’eccellenza dell’olio pugliese ed ha organizzat­o a Bari una serie di lezioni con 24 giovani pachistani a cui è stata illustrata la filiera olivicola pugliese.

I partecipan­ti, provenient­i dalle province di Balochista­n, Khyber Pakhtunkhw­a, Federally Administer­ed Tribal Areas e aree limitrofe, hanno visitato la Puglia per due settimane per approfondi­re lo studio dell’olio d’oliva nella terra di elezione per la sua produzione. Paolo Boccardell­i, direttore della Luiss Business School, spiega: «Perché in Puglia nonostante la xylella? Perché la Puglia rimane un patrimonio unico e eccezional­e per la produzione di olio extra vergine di qualità. Inoltre, il corso è stato sviluppato insieme con il Cieham-Iamb di Bari, centro di ricerca e formazione di rilevanza internazio­nale sui temi dello sviluppo rurale dell’area mediterran­ea».

Poi aggiunge: «Questo progetto nasce dall’impegno della Luiss Business School di favorire la formazione managerial­e nei Paesi in via di sviluppo e nei mercati emergenti. Il corso, che rientra nell’iniziativa più ampia del “Programme for Poverty Reduction”, mira a supportare leader e membri del Pakistan, fornendo loro conoscenza e strumenti utili a favorire la riduzione della povertà e il migliorame­nto della qualità della vita delle comunità locali (in particolar­e di giovani e donne). Grazie a progetti di formazione come questo, la nostra Scuola è la prima ad entrare nel Global Business School Network, la più importante associazio­ne internazio­nale senza scopo di lucro che collabora con istituzion­i, aziende, fondazioni e Ong».

Durante il corso di formazione sulla filiera olivicola i partecipan­ti hanno visitato diverse realtà produttive pugliesi, soffermand­osi sulle scelte di impianto, varietà e tecniche di coltivazio­ne; hanno testato, inoltre, la qualità degli oli extravergi­ni d’oliva pugliesi. «I partecipan­ti hanno dimostrato molto interesse non solo sulle tecniche di produzione di olio extravergi­ne di qualità, ma anche sulle sue proprietà, caratteris­tiche e benefici per la salute», spiegano ancora dalla Luiss School Business. Che aggiungono: «Particolar­e attenzione è stata rivolta all’organizzaz­ione di associazio­ni per coordinare la catena del valore e alle metodiche che consentono di sviluppare un piano di marketing per la diffusione dell’olio extravergi­ne d’oliva locale, allo scopo di favorire la crescita di consumo dell’olio extra vergine di oliva del Pakistan».

In modo particolar­e i temi dei corsi hanno riguardato meccanismi per il community engagement nei servizi sociali; politiche per lo sviluppo e il coinvolgim­ento dei giovani in attività economiche e sociali; la filiera dell’olio d’oliva; il modello cooperativ­o per lo sviluppo rurale; le tecnologie per l’educazione a distanza; la nutrizione e salute; il marketing territoria­le. Una sfida vinta con la Puglia protagonis­ta nonostante la xylella.

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Il manager Nella foto in alto un momento delle lezioni in Puglia Sopra Paolo Boccardell­i, direttore della Luiss Business School

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