Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Addio Cornacchini, il Bari aVivarini
Biancorossi sconfitti a Francavilla, la società esonera il tecnico e sceglie l’ex Ascoli
Dopo la sconfitta di Francavilla Fontana le strade del Bari e di Cornacchini si dividono: la società ha deciso infatti di esonerare l’allenatore protagonista della promozione in serie C a causa di un avvio di stagione piuttosto deludente. Il nuovo allenatore sarà Vincenzo Vivarini, che l’anno scorso ha guidato l’Ascoli in serie B. Il nuovo tecnico potrebbe esordire già domani in panchina contro il Monopoli.
Addio Cornacchini. Si riparte da Vivarini. Il Bari cambia allenatore. Lo fa dopo l’ennesima «partita no» del suo avvio di stagione. Una sconfitta, quella contro la Virtus Francavilla, che non poteva passare inosservata ai piani alti del club biancorosso. Sicché, già nella tarda serata di domenica, forse anche in anticipo rispetto a quanto si potesse prevedere, è arrivata la comunicazione di esonero del tecnico marchigiano. Una decisione che sarebbe stata presa in modo piuttosto convinto direttamente dai vertici del Bari.
E nemmeno l’approssimarsi del turno infrasettimanale è stata un’àncora di salvezza per Cornacchini. Subito è scattato il totoallenatore. Le prime voci di corridoio parlavano di un duello tra Marco Baroni e Fabrizio Castori. Il primo, ex Benevento, Frosinone e Novara, accostato a squadre di A e B anche negli ultimissimi tempi. Il secondo, vecchia conoscenza di Cristiano Giuntoli, «mente» del mercato biancorosso. Molti infatti avevano pensato che Castori potesse sedere sulla panchina dei «galletti» già in estate, prima che si virasse sulla conferma di Cornacchini. Alla fine la bilancia è finita per non tendere né da una parte né dall’altra. Con Baroni il problema sarebbe stato soprattutto economico (troppo alto il suo ingaggio), Castori sarebbe diventato via via una seconda scelta. Ecco allora, dal primo pomeriggio di ieri, l’avanzata di Vivarini, pure lui in realtà non nuovo all’associazione ai colori del Bari. Tra gli altri nomi circolati, si era parlato pure di Cosmi e Calori. La soluzione vincente, salvo novità che sarebbero sorprendenti, è stata però un’altra. Prima di dire sì a quella che dovrebbe a questo punto essere senza troppi dubbi la sua nuova squadra, Vivarini avrebbe dovuto rescindere il suo accordo con l’Ascoli. Il contratto tra le parti era in scadenza nel 2020, e per questo si è lavorato a fondo per arrivare allo scioglimento del vincolo. La fumata bianca è stata però fin dal primo momento considerata un pro forma. A questo punto si attende solo l’ufficialità, poi a Vivarini toccherà ristabilire le sorti di una squadra lontana parente da quello che tutti gli addetti ai lavori si aspettavano.
Il tecnico abruzzese potrebbe addirittura già essere presente in panchina domani contro il Monopoli, in un derby tutt’altro che facile. Nel curriculum di Vivarini spicca, tra le altre cose, proprio una promozione dalla C alla A. Era il 2016, guidava il Teramo, quel risultato fu sorprendente, anche se vanificato dalle sentenze sul calcioscommesse. Poi, a Latina e soprattutto Empoli, risultati un po’ al di sotto delle aspettative. Nella passata stagione, invece, l’esperienza ad Ascoli, con cui ha ottenuto la salvezza senza una squadra che potesse fare molto di più. Non è servito però per avere la conferma in estate. Ora scocca l’ora del Bari, con cui ha tutta l’intenzione di ricominciare e dare la svolta a una carriera su cui in tanti puntavano fino a qualche mese fa. Molti ci credono ancora, lui senz’altro. E senz’altro anche il Bari. Chi lo conosce racconta di una persona perfettamente consapevole delle difficoltà che andrà a incontrare. In una piazza che ha voglia prima di buon calcio. Poi di risultati. Gli uni conseguenza dell’altro. La nuova avventura sta per prendere forma.
Il totonomi
Le prime voci parlavano di un duello tra Marco Baroni e Fabrizio Castori