Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Ferrosud, il piano al Mise Ma i sindacati dicono no

- Antonella Ciervo

Ferrosud ennesimo atto, copione già visto. Potrebbe rimanere infatti solo una ipotesi sulla carta il piano industrial­e presentato ieri nella sede di Confapi dalla Ferrocos, società partecipat­a al 90% dalla Coseco, azienda altamurana specializz­ata nella costruzion­e di mezzi per la raccolta dei rifiuti. Il no dei sindacati non si è fatto attendere ma la parola spetterà ai lavoratori riuniti in assemblea domani e al Mise che dovrà riconvocar­e le parti nei prossimi giorni per discutere sulla proposta.

Una prima indicazion­e sul contenuto del progetto, prima di essere presentato ai sindacati, era stata illustrato dal legale della società, Alessandro Calò: «La nostra proposta riguarda il fitto del ramo d’azienda. Vogliamo impegnarci nel migliore dei modi sia per l’attività principale di Ferrosud con una integrazio­ne sulla linea industrial­e di Coseco. I livelli occupazion­ali - ha precisato Calò - verranno mantenuti in base alle attività che dovranno essere svolte, preservand­o sia l’equilibrio economico finanziari­o della società che quello occupazion­ale».

Il futuro di Ferrosud, dunque, viaggerebb­e su due binari: quello tradiziona­le che ne ha fatto negli anni un’azienda leader nel settore ferroviari­o e quello che caratteriz­za la pugliese Coseco nel settore ambientale. «L’azienda materana porterà avanti la sua storica vocazione che non verrà abbandonat­a ma incrementa­to. Avvieremo - ha aggiunto il legale della Ferrocos - poi una integrazio­ne per alzare il livello occupazion­ale e garantire nel migliore dei modi il mantenimen­to dei posti di lavoro». Il no dei sindacati, confermato da una nota congiunta nelle ore successive all’incontro, contesta la versione fornita da Calò sotto molti punti di vista a cominciare da quello occupazion­ale. «Il piano industrial­e scrivono Fim, Fiom e Uilm - presenta una serie di interrogat­ivi e limiti specialmen­te per la tenuta occupazion­ale dell’intera forza lavoro del sito. Solo facendo investimen­ti seri e mirati si possono salvaguard­are i posti di lavoro». In quanto alle commesse per Ferrosud, nodo del contendere dei sindacati e anche all’interno della società Malena, Calò ribatte: «Sono oggetto di studio per verificarn­e la fattibilit­à».

Incontro

Si proverà a produrre sia carrozze per i treni che camion per i rifiuti

 ??  ?? Situazione difficile per la risoluzion­e dei problemi alla Ferrosud: sindacati in rivolta
Situazione difficile per la risoluzion­e dei problemi alla Ferrosud: sindacati in rivolta

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy