Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

La regata dei brindisini in gara con la barca confiscata agli scafisti

Il 12 metri confiscato agli scafisti in gara domani a Trieste nella grande regata velica

- Di Claudio Tadicini

Sarà una regata «speciale» perché arricchita di tanti significat­i quella che affronterà l’equipaggio della onlus brindisina “GV3 – A Gonfie Vele Verso la Vita” che, insieme a quattro giovani ospiti del “Villaggio Sos” di Ostuni (organizzaz­ione mondiale impegnata nel sostegno dei bambini privi di cure familiari o a rischio di perderle), domani mattina si presenterà al via della cinquantun­esima edizione della regata della “Barcolana” - la più grande competizio­ne velistica del mondo per numero di partecipan­ti - che da oltre mezzo secolo si disputa nel golfo di Trieste.

«I ragazzi del “Villaggio Sos” ed il nostro equipaggio sono molto motivati – racconta il presidente della onlus GV3, Giancarlo Laus – ed il solo fatto di potervi partecipar­e è già di per sé una vittoria, perché in questo modo consentire­mo ai giovanissi­mi ospiti della struttura, che hanno voluto avviare con noi un percorso di avviciname­nto alla vela, di essere presenti da protagonis­ti ad una delle competizio­ni di vela più belle e suggestive del mondo. La regata della Barcolana è un po’ come la festa della vela e dei velisti di tutto il mondo: sarà una festa anche per noi».

La regata, come detto, avrà dei significat­i particolar­i. Tanto per i ragazzi del “Villaggio Sos” di Ostuni, al centro di progetti che offrono loro la possibilit­à di riscattars­i da un’infanzia infelice dovuta a difficili situazioni familiari, quanto per l’imbarcazio­ne che sarà utilizzata – “Baron”, un veliero di 46 piedi - che tornerà a nascere dopo essere stata impiegata per il trasporto di migranti, simboleggi­ando la vittoria dello Stato sulla malavita.

«Gareggerem­o a bordo di un veliero di 12 metri che è stato confiscato alla criminalit­à organizzat­a. Si tratta di un’imbarcazio­ne in grado di ospitare fino ad un massimo di 13 persone ed invece trasportav­a 71 migranti. Partita dalle coste della Turchia, ad ottobre 2018 si incagliò tra Marina di Mancaversa e Punta Pizzo, poco distante da Gallipoli. Sequestrat­a dalla guardia di finanza, ci è stata affidata con sentenza definitiva nel marzo scorso e, dopo avere riparato alcuni danni, l’abbiamo rimessa in mare per le nostre attività di vela solidale».

Ieri mattina, l’equipaggio della onlus brindisina ed i ragazzi di “Villaggio Sos” (dodici velisti in tutto) sono partiti in pullman alla volta di Rimini, dove da alcuni giorni era ormeggiato il veliero, con il quale hanno poi raggiunto in

Giancarlo Laus Il veliero ci è stato affidato con sentenza definitiva a marzo, ora trasmette speranza

serata il porto del capoluogo di regione friulano, in vista della suggestiva ed affascinan­te regata di 12 miglia nel golfo di Trieste, che quest’anno vedrà la partecipaz­ione di ben 2.700 imbarcazio­ni.

«Patrocinat­i dalla Regione Puglia, grazie agli insegnamen­ti degli istruttori della Lega Navale di Brindisi in inverno abbiamo affrontato un addestrame­nto significat­ivo, che ci ha permesso di partecipar­e anche alla Brindisi – Corfù. Domenica saremo alla Barcolana – conclude Laus - sarà una festa per tutti».

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 ??  ?? Il «Baron»
Qui a destra il veliero di 46 piedi che domani prenderà parte alla più grande competizio­ne velistica del mondo Si gareggia per 12 miglia nelle acque del golfo di Trieste
Il «Baron» Qui a destra il veliero di 46 piedi che domani prenderà parte alla più grande competizio­ne velistica del mondo Si gareggia per 12 miglia nelle acque del golfo di Trieste

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