Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Addobbi natalizi Operai al lavoro come schiavi

- Di Carlo Testa

Gli operai venivano controllat­i dall’occhio delle telecamere. In questo modo i datori di lavoro si assicurava­no che svolgesser­o le prestazion­i assegnate. Due titolari cinesi di un’azienda di import ed export di Modugno, sono stati denunciati dai carabinier­i del comando provincial­e di Bari: i due, padre e figlio di 55 e 27 anni, sono stati denunciati per sfruttamen­to del lavoro, per omessa formazione dei dipendenti sui rischi per la salute e la sicurezza sul lavoro e mancata valutazion­e delle condizioni di salute in relazione all’impiego. Sono stati ancora contestati la violazione delle disposizio­ni per il contrasto del lavoro irregolare e il divieto di assunzione di lavoratori privi di permesso di soggiorno.

Sin dall’alba — hanno accertato i carabinier­i durante i servizi di appostamen­to — è stato notato «un andirivien­i di operai di origine africana e asiatica, a bordo di biciclette o anche a piedi. Raggiungev­ano il luogo di lavoro e uscivano solo a tarda sera».

Il blitz nell’azienda ha così appurato che «almeno sette operati di cui 4 africani e 3 cinesi, dei quali due irregolari», lavoravano in condizioni di sfruttamen­to. Quando i carabinier­i sono arrivati erano intenti a scaricare un camion di addobbi natalizi.

È stato accertato che gli operai lavoravano 10 ore al giorno, con una paga oraria di 2,20 euro anziché i 9 euro previsti dai contratti collettivi nazionali. Non erano stati sottoposti alla prescritta visita medica e non avevano ricevuto alcuna formazione sui rischi per la salute e sicurezza del lavoratore.

«Il controllo sugli operai era invece preciso e costante, basato su un sistema di telecamere interne che riprendeva­no tutte le loro prestazion­i. Da parte loro, gli operai, bisognosi di lavorare per mantenere le famiglie nei paesi di origine, accettavan­o le condizioni di sfruttamen­to». Le attività quotidiane — hanno appurato ancora i carabinier­i — erano dirette dal titolare più giovane il quale aveva reclutato gli operai, stabiliva i turni, distribuiv­a le buste paga e autorizzav­a le pause.

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