Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Agguato a colpi di pistola Già fermato un sospettato
esponente di spicco della criminalità organizzata jonica, è uno degli obiettivi dell’agguato di giovedì sera per cause ancora in fase di accertamento ma che già nelle prossime ore potrebbero avere svolte decisive.
La sua storia criminale, infatti, potrebbe essere al centro di un eventuale lezione impartita da qualcuno a cui potrebbe aver dato fastidio.Anche Mario Lorito è noto per alcuni suoi precedenti come l’operazione «Orsa Maggiore» che lo colpì nel 2004 come componente di una organizzazione che trafficava stupefacenti tra Basilicata, Puglia, Lombardia e Emilia Romagna.
L’agguato di giovedì conferma la zona del metapontino come una vera e propria polveriera fra associazioni mafiose, caporalato diffuso e lotte fra clan che nonostante il passare degli anni sembra non voler ancora abbassare la testa, tenendo in scacco un intero territorio e contando spesso sulla copertura della gente comune che in alcuni casi ha preferito il silenzio alla collaborazione con gli inquirenti. Attentati incendiari, minacce, aggressioni e violenza gratuita (presa in prestito anche da alcune celebri serie tv) sono al centro delle indagini da tempo e hanno portato a risultati come quelli contro il clan Schettino, ma per gli investigatori adesso potrebbe essere necessario passare al setaccio gli equilibri fra forze interne.