Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
I progetti per la ricerca finanziati con i vitalizi
Con i contributi di solidarietà ricavati dai vitalizi dei consiglieri regionali verranno finanziati i progetti di ricerca sulle malattie rare. Si tratta di 560 mila euro, ma se i progetti dovessero essere tanti e rilevanti, le risorse potrebbero aumentare grazie a procedure straordinarie. L’annuncio è stato dato dal presidente del Consiglio regionale pugliese, Mario Loizzo.
Icontributi di solidarietà ricavati dai vitalizi dei consiglieri regionali saranno utilizzati per finanziare i progetti di ricerca sulle malattie rare, «Cenerentole» della ricerca scientifica. Per ora sono poco più di 560 mila euro, ma se i progetti dovessero essere tanti e rilevanti, le risorse potrebbero aumentare grazie a procedure straordinarie. Parola del presidente del Consiglio regionale, Mario Loizzo che annuncia, insieme al suo vice, Giandiego Gatta e alla segretaria generale Mimma Gattulli, il via libera al bando che presto dovrebbe essere pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia e dare il via ai 60 giorni di tempo per la presentazione dei progetti che potranno ricevere un contributo non superiore ai 100 mila euro ciascuno. La Puglia registra 19.300 casi di persone affette da malattie rare. Ottomila sono le patologie riconosciute nei Lea. La scelta del Consiglio non è casuale. I numeri ridotti, infatti, fanno delle patologie legate alle malattie rare, un ambito non particolarmente «appetibile dalle case farmaceutiche – confermano Loizzo, Gatta e la coordinatrice regionale Malattie rare dell’Aress, Giuseppina Annicchiarico che non trovano adeguati ritorni di tipo economico». «Ma qui non parliamo di numeri – sottolinea Annicchiarico – parliamo di persone. Ed è in questa chiave che in Puglia nasce la rete delle malattie rare, costruita sulla logica della medicina di iniziativa». (l.d.v.)