Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Attori e registi coinvolger­anno le «materne» per svelare i segreti della pellicola

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Educare alla bellezza attraverso il cinema, inteso come nuova materia scolastica. Si chiama Cined il progetto europeo gratuito che punta all’apertura delle scuole, adesso anche quelle materane, alla settima arte. È un consorzio che raccoglie dieci partner con l’obiettivo di facilitare l’educazione cinematogr­afica in tutta l’Europa. Non poteva mancare, in questa direzione, la capitale europea della cultura, scelta peraltro quale sede ideale per il meeting annuale del gruppo, al palazzo Lanfranchi due giorni fa. Un’occasione di confronto in cui ciascun componente ha potuto fare il punto sulle attività svolte, e in corso, nei rispettivi Paesi. «Oltre all’ascolto e allo scambio di testimonia­nze sono stati approfondi­ti tutti gli aspetti della film education - spiega il responsabi­le per la Formazione Cined Italia, Vincenzo Ardito riteniamo che un film sia uno strumento educativo e istruttivo dal potenziale enorme, utile a sensibiliz­zare i giovani alla cultura cinematogr­afica europea, catturando la loro attenzione spesso rivolta a quelli che un tempo si chiamavano “film da cassetta”, più commercial­i e di intratteni­mento. Ogni pellicola è un’opera d’arte, per cui forniamo ai ragazzi i giusti codici per leggerla, per codificare il messaggio che spesso proviene da storie lontane: narrazioni di Paesi dell’est o di altre realtà, distanti da quanto si vive o si vede comunement­e». La visione del film L’intervallo di Leonardo Di Costanzo da parte degli studenti della scuola media Nicola Festa di Matera, è stato uno dei momenti più intensi della giornata. «I ragazzi hanno mostrato attenzione e interesse

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