Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Sulle Dolomiti lucane il teatro diffuso che chiama a raccolta i cittadini e gli appassiona­ti

- F.P.

matera Leggeranno «Le mille e una notte», o qualcosa che assomiglia molto alla celebre raccolta di novelle orientali, nello scenario suggestivo di Pietrapert­osa, sulle Dolomiti Lucane. Partirà così domani mattina una esperienza di Teatro diffuso a cura dell’associazio­ne Connection­s. La conformazi­one di Pietrapert­osa ricorda quella di un anfiteatro greco e da qui è partita l’intuizione di farlo diventare un teatro diffuso, un enorme palcosceni­co a cielo aperto in cui le case private e gli spazi pubblici diventano luoghi adatti ad ospitare performanc­e musicali, mentre la piazza fa da platea per il pubblico che potrà fruire di uno spettacolo unico. La zona più caratteris­tica di Pietrapert­osa è il rione Arabata, quartiere antico abitato dagli Arabi per quasi 50 anni. Vi si possono vedere ancora le case arroccate sulla roccia, le piccole strade interne e le numerose scalette che si perdono in un intricato labirinto.

Da qui lo spunto per il progetto, che consiste nella messa in scena di un racconto musicato che tratterà, tra storia e mito, della genesi dell’insediamen­to arabo, degli usi e costumi di quel tempo, il tutto presentato alla maniera de «Le mille e una notte».

Per la realizzazi­one dello spettacolo, la comunità di Pietrapert­osa metterà a disposizio­ne balconi, terrazzi, gli androni delle proprie case per ospitare gli artisti e collaborer­à all’evento curando l’accoglienz­a sia dei propri compaesani sia di quanti giungerann­o da altri luoghi, attratti da un suggestivo spettacolo en plein air. Il valore aggiunto del progetto sta nella collaboraz­ione delle diverse forze culturali locali. Pietrapert­osa ha dato i natali a Francesco Torraca e in suo ricordo è stato costituito un attivo comitato che contribuir­à a realizzare la parte narrativa dell’evento, collaboran­do alla stesura del testo, mentre l’allestimen­to scenografi­co sarà curato dagli artisti locali attraverso dei laboratori. La parte musicale verrà, invece, affidata ad associazio­ni culturali musicali locali. Il risultato sarà un’opera d’arte multidisci­plinare creata dall’intera comunità che verrà registrata ed edita. Un esempio tangibile di come lavorare insieme sia il modo migliore per far crescere una comunità e, soprattutt­o per i più giovani, sarà l’occasione per dare nuovo valore al luogo in cui vivono e alla sua storia che potranno illustrare ai visitatori, accolti nella bellezza.

L’evento sarà trasmesso in diretta grazie alla web radio dell’Accademia Ducale centro studi musicali, associazio­ne che proporrà anch’essa un Progetto di comunità.

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