Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
«Diffusa una povertà educativa e materiale»
Il procuratore De Salvatore: situazione esplosiva, va fatto di più sulla prevenzione
Il procuratore del Tribunale per i minorenni di Bari, Ferruccio De Salvatore, lancia l’allarme sulla situazione di povertà educativa e materiale che riguarda molti minori. Secondo il magistrato va fatto di più per la prevenzione. E avverte: « A Bari sacche di malessere che possono esplodere da un momento all’altro».
Minorenni sempre più violenti. BARI Il procuratore presso il Tribunale per i minorenni di Bari, Ferruccio De Salvatore, però, suggerisce cautela sul fenomeno baby gang. E punta il dito contro la carenza di un’adeguata rete di servizi sociali. In Capitanata, ma anche a Bari «dove si sono grandi sacche di malessere giovanile».
Procuratore De Salvatore, che succede ora all’ultimo ragazzo identificato per l’ennesima aggressione?
«Adesso c’è una indagine penale in corso che darà i suoi esiti. Si potrà poi valutare se, in ambito civile, quel minore necessiti di attenzioni a causa di situazioni ambientali preoccupanti o di una eventuale incapacità educativa dei suoi genitori. Le verifiche ci consentiranno di valutare le richieste da rivolgere al Tribunale per i minorenni».
Ma si può parlare di un fenomeno “baby gang” a Foggia?
«Direi di no. La criminalità minorile è contenuta anche per quanto riguarda le baby gang, sulle quali io sinceramente sarei abbastanza cauto».
In che senso?
«Una cosa è una banda di ragazzi che opera continuamente sul territorio, spadroneggiando. Altra cosa è, in un singolo caso, la commissione del reato in concorso, di tre, quattro ragazzi che fanno i bulli. Comunque, ho chiesto alle forze dell’ordine con le quali mi incontrerò adesso a novembre, di fare il punto della situazione proprio in relazione all’eventuale emergenza di problematiche attinenti alla criminalità minorile».
Non servono pene più severe?
«Il vero grande problema è legato alla prevenzione. Bisognerebbe lavorare molto sul potenziamento dei servizi sociali. Mi preoccupa la carenza dei servizi sociali del Foggiano dove molti comuni sono privi della figura dell’assistente sociale. Il che ovviamente crea un problema serissimo sia perché non pervengono tempestivamente le segnalazioni sulla situazione di malessere sia perché tutti gli interventi di supporto in questi casi finiscono con l’essere posti in essere a fatica. Questo impedisce una incisiva azione di prevenzione e contenimento del disagio minorile».
Le scuole che ruolo hanno? «Sicuramente importante. Per ora siamo riusciti solo a Bari a creare un pronto intervento minori. Si tratta di una unità operativa formata da un ufficiale di polizia giudiziaria, un agente della polizia locale e un assistente sociale che opera in tutti i casi segnalati come rischio rilevante, da un punto di vista civile, del malessere. Ho chiesto e ottenuto dall’ufficio scolastico regionale di avere anche due docenti che possano – per tutto il territorio regionale – relazionarsi con le scuole e fare da collegamento tra realtà scolastiche e il nostro ufficio.
A Bari qual è la situazione? «La criminalità minorile, non solo a Bari, ma nel nostro Paese, c’è ma è a bassi livelli, se la paragoniamo a quella di altri paesi europei. Quello che invece è rilevantissimo è il malessere di tanti ragazzi che vivono o in situazioni di povertà materiale ed educativa, oppure in contesti sociali caratterizzati da illegalità diffusa che li pongono tendenzialmente sin da bambini in contrasto con le istituzioni. Queste grandi sacche di malessere che ci sono anche a Bari potrebbero scoppiarci tra le mani da un momento all’altro se non si mettono in campo interventi rapidi a livello di prevenzione».
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Bisogna lavorare sul potenziamento dei servizi sociali, mi preoccupa la carenza dei servizi sociali del Foggiano