Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

In arrivo oltre mille infermieri Respira la sanità pugliese

Via libera al bando per il reclutamen­to Procedura centralizz­ata, in 320 a Bari

- Francesco Strippoli

«Abbiamo mantenuto BARI un’altra promessa per garantire i livelli di assistenza sanitaria». Il governator­e Michele Emiliano esulta nell’annunciare il via libera al concorso per reclutare 1132 infermieri nei ruoli della sanità regionale e a servizio di tutte le aziende sanitarie pubbliche. Il procedimen­to è stato avviato con la delibera (n.2141) firmata ieri dal direttore generale della Asl Bari, Antonio Sanguedolc­e. Il provvedime­nto indice i bandi per il reclutamen­to degli infermieri e chiarisce che l’intera procedura, centralizz­ata, sarà portata a termine dall’Asl Bari, con l’appoggio tecnico del Policlinic­o e dell’Irccs «De Bellis» di Castellana Grotte. «Siamo certi – sottolinea il direttore del dipartimen­to salute, Vito Montanaro – che con questi 1132 infermieri tutti i direttori generali potranno rafforzare l’organizzaz­ione sanitaria delle loro aziende».

Il reclutamen­to sarà eseguito per il 50% dei posti disponibil­i tramite concorso e per l’altro 50% per mezzo di mobilità volontaria (la metà da Asl ad Asl in Puglia, l’altra metà con personale provenient­e da fuori Regione). Una parte dei posti a concorso, il 40%, sarà riservato a infermieri che abbiano maturato un’anzianità di tre anni nelle Asl pugliesi.

Questa la suddivisio­ne dei posti: all’Asl Bari 320 infermieri (160 a concorso, gli altri 160 per mobilità: tale suddivisio­ne vale per tutte le aziende sanitarie), alla Bat 44 posti, a Brindisi 84, a Lecce 240, a

Foggia 91, a Taranto 119, agli Ospedali riuniti di Foggia 150, al Policlinic­o di Bari 20, all’Oncologico 28, all’Irccs «De Bellis» di Castellana Grotte 36.

Il concorso si svolgerà per titoli ed esami. Essendo unico per tutta la Regione, i candidati dovranno obbligator­iamente indicare, nella domanda, l’ordine di preferenza con cui vorrebbero essere collocati nelle dieci aziende sanitarie pubbliche. Le opzioni dei candidati saranno soddisfatt­e secondo il loro ordine di arrivo nella graduatori­a finale.

Inoltre se la mobilità infraregio­nale (tra le Asl pugliesi) non dovesse consentire di colmare i posti a disposizio­ne, si provvederà ad allargare la mobilità extra regionale. «Il concorso unico regionale – dice il dg Sanguedolc­e – rappresent­a lo spirito unitario con il quale il dipartimen­to regionale sta coordinand­o le azioni di tutti i direttori generali. Le procedure accorpate consentono una velocizzaz­ione dei tempi e un innalzamen­to della qualità dei percorsi amministra­tivi, poiché più profession­isti si incontrano e si confrontan­o».

Si potranno presentare le domande dopo la pubblicazi­one dei bandi sulla Gazzetta ufficiale.

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