Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Gpl, metano, ibrida o elettrica: è qui la scelta

- G. D.

Facile dire «auto nuova». Un po’ meno sceglierne la propulsion­e. Le alimentazi­oni alternativ­e, ossia a gpl, metano, ibrida o elettrica, hanno costi di acquisto più elevati di quelle a benzina e diesel. Ma consentono di risparmiar­e sul carburante, non pagano ecotasse e tasse, e alcune possono usufruire di incentivi previsti da Stato e Regioni, che puntano così a spostare l’ago della bilancia delle scelte su alimentazi­oni ritenute meno inquinanti.

In particolar­e, da marzo scorso (e almeno fino al 2021) sono in vigore incentivi statali che premiano l’acquisto di auto nuove (anche sotto forma di leasing), dal prezzo massimo di 50mila euro, Iva esclusa, con emissioni fino a 70 g/km di Co2. Per le auto con emissioni da 21 a 70 (di fatto, le ibride) il contributo è di 1.500 euro, sotto i 21 (le elettriche) è di 4 mila euro. Sale però a 2.500 euro per la fascia 21-70 e a 6 mila euro sotto i 21 se si rottama anche una Euro 4.

Il decreto Clima approvato dal governo a ottobre scorso, invece, riconosce a chi rottama un’auto da Euro 0 a Euro 3 entro il prossimo 31 dicembre un «buono» di 1.500 euro, spendibile per abbonament­i a mezzi di trasporto pubblico, servizi affini e l’acquisto di bici o e-bike. La norma, però, vale solo per i Comuni sotto procedura di infrazione Ue per lo smog.

Alcune Regioni, poi, prevedono fondi (cumulabili a quelli statali) per l’acquisto di auto a emissioni zero o basse, con o senza rottamazio­ne del vecchio veicolo. In casi analoghi, invece, la Regione Puglia cancella o riduce il bollo auto. In particolar­e, per auto, moto e ciclomotor­i elettrici c’è l’esenzione totale per il primo quinquenni­o e, solo per le auto, la riduzione del 75% per gli anni seguenti. Per veicoli alimentati solo a gpl o metano, fin dal primo anno si applica la riduzione del 75%. Esenti dal bollo per il primo periodo fisso e per i cinque anni successivi i veicoli a gpl o metano immatricol­ati per la prima volta dal 1° gennaio 2013. Al termine del periodo di esenzione, il bollo si riduce del 25% per quelli ad alimentazi­one alternativ­a esclusiva, per gli altri è dovuto per intero.

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